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Bradley Manning candidato al premio Nobel per la pace

Dopo Obama forse toccherà alla talpa di Wikileaks: il soldato americano Bradley Manning, accusato dalle autorità di aver svelato i programmi segreti dell’esercito statunitense in Iraq e in Afghanistan a Assange, è stato candidato a ricevere il premio Nobel per la pace. La petizione con oltre oltre 100.000 adesioni è arrivata direttamente in Norvegia sulla scrivania del Comitato che si occupa di scegliere ogni anno il vincitore del premio.

“Nessuno ha fatto più di Manning per andare contro quella che Martin Luther King definiva la pazzia del militarismo” si spiega nella motivazione della raccolta firme.Il soldato 25enne, ritenuto colpevole di 20 capi d’accusa su 22, rischia una condanna a 90 anni di prigione. La sentenza è attesa per la fine di questo mese.Non è il primo caso in cui si propone per Nobel per la pace un nemico giurato degli Stati Uniti, in corsa infatti ci sono anche il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange e Edward Snowden, l’informatico che ha rivelato al mondo i piani segreti di controllo della National Security Agency.


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