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Chi sono davvero i ciellini. Lettera sfiziosa dal Meeting di Rimini

Per gentile concessione dell’editore, del direttore e dell’autore, pubblichiamo la lettera del giornalista e scrittore Marco Cobianchi uscita sul quotidiano Italia Oggi di ieri

Caro direttore,

si dice che i ciellini sono integralisti, antiscientifici, bigotti, affaristi e omofobi. Per verificare ho preso il programma del Meeting di quest’anno e ho controllato. Sul fatto che siano integralisti, mi pare, non ci possano essere dubbi. Sono certamente degli integralisti della peggior specie. Già. Ma allora perché hanno invitato a parlare Joseph Weiler (ebreo), Vladimir Vorob’ev (ortodosso), Shodo Habukawa (buddista), Archie Spencer (battista) e 6 musulmani, compreso Tahali Al Gebani, ex presidente della Corte Costituzionale egiziana che non c’è solo perché in Egitto c’è una strage in corso?

Seconda accusa: sono antiscientifici. Su questo, ammetterai, non c’è ombra di dubbio: sono dei veri e propri oscurantisti. Già. Ma allora come mai hanno fatto parlare Domenico Coviello (genetista), Paul Davies (cosmologo) José Ignacio Latorre (fisico) e Marco Bersanelli (astrofisico)? Andiamo avanti. Sono bigotti. Su questo non ci piove. Lo dicono tutti: bigotti, moralisti e bacchettoni. Ho messo da parte il programma e mi sono fatto un giro in Fiera. Ho visto volontarie, con tanto di tesserino girare vestine in un modo che perfino Belen definirebbe inappropriato. Ne ho vista una con non più di 30 cmq di vestiti addosso abbracciata a un tipo (con dei tatuaggi che nemmeno i Sex Pistols) passeggiare davanti allo stand dei frati domenicani. A prima vista non mi sembrano bigotti, ma non voglio convincerti.

Quindi se non sono integralisti, oscurantisti e nemmeno bigotti, saranno certamente degli affaristi. Su questo, figurati, nemmeno a parlarne. Sono degli affaristi della peggior specie. Già. Ma allora come mai quest’anno hanno avuto 2 milioni di sponsorizzazioni in meno rispetto all’anno scorso e il Meeting è più piccolo di due padiglioni perché non avevano i soldi per affittarli? Se sono affaristi, sarà meglio che si specializzino meglio perché per una lobby così potente trovare 2 milioni dovrebbe essere uno scherzo. Vorrà dire, ho pensato, che rubano. Possibile. Ma se sono ladri, vuol dire che rubano da 34 anni (tante sono le edizioni del Meeting) e nessuno li ha ancora beccati. Più bravi di Tanzi? A naso mi sembra improbabile, e a te?

Ok, ci sono: sono omofobi. Odiano i gay, le lesbiche i transessuali, insomma, il popolo Lgtb. Non c’è dubbio. Già. E come mai allora adorano Giovanni Testori (gay) e Pierpaolo Pasolini (gay e pure comunista)? Spiegamelo tu. O mi vuoi dire che non sei omofono solo se apprezzi la profondità culturale di Vladimir Luxuria e vai al gay pride vestito di arcobaleno? Ah, già, c’è la storia della raccolta di firme contro la legge sull’omofobia. Giusto. Solo che l’ha lanciata Tempi, la rivista diretta da Luigi Amicone. Devi sapere che Tempi sta a Cl come Il Manifesto sta al Pd, per capirci. Prenderesti la linea editoriale de Il Manifesto dicendo che è quella del Pd?

Dimenticavo: sono dei fascisti. Sì, fascisti nostalgici e violenti. Ti ricordi la storia del banchetto dove si vendevano i gadget del Duce? Il venditore ha chiuso la baracca dicendo: «Diobò (non è una bestemmia, è un intercalare romagnolo, ndr) qua non si vende un c_».

Però un difetto i ciellini ce l’hanno. Sono casinisti (nel senso di confusionari, cos’hai capito?). Ad esempio: tu fai una domanda a uno e poi la rifai a un altro e a un altro ancora avrai tre risposte diverse. Tipo: «Voti Formigoni?». Uno dice sì, l’altro dice no l’altro dice forse. «Renzi?» Uno dice sì, l’altro dice no l’altro dice «decide mia moglie». «Vai a Messa la domenica?» Uno dice sì, uno dice «quando posso» e uno dice «che palle». «Alfano»? Uno dice sì, uno dice no e il terzo non sa chi sia. «Berlusconi?» Uno dice sìììììì, l’altro dice nooooo e il terzo dice vedremo. Per cui dimmi: nel prossimo pezzo vuoi che ti dimostri che i ciellini sono favorevoli alle larghe intese o vuoi che ti scriva che sono per le elezioni subito? Basta chiedere e io ti trovo mille persone che dicono una cosa e mille persone che dicono l’altra, poi ti cito quelli che servono alla bisogna e ti faccio un pezzo inattaccabile. Insomma: qui manca il centralismo democratico. Questi sono anarchici. Credimi. Qui ognuno fa il cazzo che vuole.

P.S. Ricordi che ti ho detto della comunità ciellina L’Imprevisto di Pesaro che strappa i minorenni dalla strada facendogli recitare l’Amleto? Ne ho trovata un’altra. Si chiama la Piazza dei Mestieri e sta a Torino. Fa la stessa cosa insegnando ai ragazzi a fare cioccolato e birra. Credimi: anarchici.


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