È arrivata la conferma: Bashar al-Assad metterà a disposizione della comunità internazionale il controllo dell’arsenale chimico. In un’intervista concessa al canale tv Russia 24, il presidente siriano ha annunciato la sua decisione. Ma ha voluto sottolineare che a convincerlo sono stati i suoi alleati russi e non la minaccia di intervento militare del presidente americano Barack Obama.
Assad ha detto che la Siria invierà i documenti relativi ad un accordo sulle armi chimiche alle Nazioni Unite. La proposta è stata messa sul tavolo dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dopo il vertice del G20 di San Pietroburgo nel quale Vladimir Putin e Barack Obama hanno discusso della vicenda siriana.
La notizia arriva a poche ore dall’incontro a Ginevra tra Lavrov e il segretario di Stato americano, John Kerry. Al vertice sarà presente anche l’inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba, Lakhdar Brahimi.
Sul sito del think tank Atlantic Council, l’analista Barry Pavel aveva avvertito: “Che non ci sia alcun dubbio. Mentre leggete questo, l’esercito siriano è occupato nella pianificazione per spostare e nascondere una parte delle sue scorte di armi chimiche e così tenerle fuori da eventuali sequestri dell’Onu, dopo avere consegnato le armi al controllo internazionale. Così Assad manterrà un arsenale di armi chimiche da usare un altro giorno, una volta che la comunità internazionale avrà rivolto la sua attenzione altrove”.