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Così Forza Italia 2.0 attingerà al finanziamento statale ai partiti

Il tanto atteso video-messaggio che sancisce ufficialmente la sua nascita, o meglio la sua rinascita, non è ancora arrivato. Ma intanto meglio portarsi avanti. Così Forza Italia 2.0 è già al centro delle preoccupazioni dei parlamentari pidiellini più berlusconiani. Che hanno pensato a un emendamento ad hoc al disegno di legge sull’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, come rivela Public Policy.

Secondo la legge in gestazione infatti, i cittadini attraverso il due per mille possono finanziare i partiti che si sono presentati alle elezioni. Ovvero il Pdl, non Forza Italia. Ma ecco che in soccorso arriva l’emendamento Bianconi-Saverio Romano-Centemero-Ravetto che prevede: “Ai fondi per il finanziamento pubblico volontario possono accedere anche i partiti politici a cui dichiari di far riferimento almeno la metà più uno dei candidati eletti sotto il medesimo simbolo alle più recenti elezioni per il rinnovo del Senato o della Camera”.

Così se la metà degli eletti andranno dal Pdl a Forza Italia, con loro andrebbe anche il finanziamento. E il gioco è fatto.

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