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Guzzetti e le fondazioni contese fra Tesoro e Bankitalia

“Tanto non si farà nulla senza l’accordo di Guzzetti“, dice senza tanti giri di parole, e con atarassia, una fonte interna al dicastero dell’Economia. Il riferimento è al lavoro in corso nel ministero retto da Fabrizio Saccomani. Al Tesoro sta infatti progettando una legge sulle fondazioni bancarie. Il quotidiano Repubblica oggi ha svelato i punti fondamentali su cui l’Economia sta lavorando.

L’obiettivo concreto è quello di far scendere progressivamente le fondazioni bancarie nel capitale degli istituti di credito, specie in quelli dove gli enti hanno una partecipazione rilevante e al contempo indicare anche alcune strade operative per realizzare l’obiettivo sistemico.

Al Tesoro il lavoro ferve. Tanto che la persona di riferimento al ministero che si occupava del tema è stata sostituita di recente. Resta sempre Alessandro Rivera, comunque, il dirigente generale che si occupa del Sistema bancario e finanziario che sta seguendo il dossier con il dg, Vincenzo La Via, in collaborazione con la Banca centrale governata da Ignazio Visco.

Nei corridoi del ministero, però, si bisbiglia che anche su questo tema il vertice del dicastero retto dall’ex direttore generale della Banca d’Italia si affida e si fida della struttura dell’Istituto di Palazzo Koch, tra lo sconcerto – talvolta – di funzionari e dirigenti del dicastero di via Venti Settembre.


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