Pronti per il nuovo “Big bang” di Matteo Renzi? Il sindaco di Firenze spiega nella sua ultima e-news come sarà la nuova Leopolda, in programma dal 25 al 27 ottobre, e indica gli altri appuntamenti che lo vedranno protagonista in questo autunno in versione congressuale del Pd.
La Leopolda grillina
Ha un sapore vagamente grillino la nuova Leopolda. Il 25 ottobre, primo giorno dell’atteso happening renziano, non ci sarà nessuna assemblea plenaria. La vecchia stazione fiorentina diventerà teatro di cento piccoli gruppi di lavoro, ognuno composto da dieci persone che discuteranno insieme e alla pari per un paio d’ore ed elaboreranno la loro cartella di proposte specifiche su un singolo punto. Temi sul tavolo saranno i costi della politica, il lavoro che non c’è, Alitalia, l’innovazione tecnologica, le smart cities, la sanità pubblica, la scuola, la cultura, il terzo settore, il sovraffollamento delle carceri, la legge elettorale e l’Europa.
È lo stesso Renzi a chiarirlo perché “se c’è una caratteristica della Leopolda è che ciascuno di noi è chiamato a essere protagonista, non spettatore”. Ogni tavolo sarà comunque impreziosito dalla presenza di un “moderatore-provocatore” di livello scelto tra parlamentari, membri del governo, esperti che prenderanno parte all’iniziativa. Per ora nessun nome confermato da parte dello staff, indaffarato nei preparativi del grande evento del prossimo w-e. L’evento a cui Renzi tiene di più, il suo marchio di fabbrica da ormai quattro anni, la grande vetrina per sé e per la sua città.
Il tour low-profile delle primarie
“Matteo” punta sulla Leopolda, anche perché ha scelto il low profile per la sua corsa alla segreteria Pd. Nessun tour faraonico a bordo di camper provincia per provincia, pochi e selezionati appuntamenti legati ai contenuti. Così nelle-news non vengono esplicitate le date ma si preannunciano un discorso sul futuro dell’economia a Milano, l’inaugurazione di un circolo Pd intitolato a Enrico Berlinguer a Cavriglia (Arezzo), un’iniziativa ad hoc sul terzo settore, la presentazione della legge elettorale made in “Matteo” a metà novembre.
L’incontro con Napolitano
Prima della Leopolda, c’è un altro appuntamento importante che metterà il sindaco sotto i riflettori. Mercoledì il presidente Napolitano dovrebbe essere a Firenze in occasione del prossimo congresso dell’Anci. “La nostra città – ne sono certo – lo accoglierà con l’affetto e la stima che sempre abbiamo riservato al Capo dello Stato”, commenta Renzi. Ma dopo la presa di posizione contro amnistia e indulto del giovane candidato alla segreteria Pd, letta da molti come attacco diretto al Quirinale e a Enrico Letta, non c’è nessuna conferma della presenza del capo dello Stato all’evento, scrive Antonella Rampino sulla Stampa.