Non si ferma l’impegno di Papa Francesco a favore della pace. Oggi ha ricevuto in udienza Mahmoud Abbas, Abu Mazen, presidente dello Stato di Palestina. Settimana prossima, invece, il Santo padre incontrerà al premier israeliano, Benjamin Netanyahu. L’intenzione è quella di intervenire nell’avvio, in tempi brevi, dei negoziati tra Israele e Palestina.
L’incontro con Abu Mazen
Papa Francesco e Abu Mazen hanno affrontato la situazione in Medio Oriente e in particolare le condizioni della comunità cristiana in Palestina. Papa Francesco ha chiesto ad Abu Mazen che si prendano decisione coraggiose, con il sostegno della comunità internazionale, per la risoluzione del conflitto.
“Per quanto riguarda le relazioni bilaterali è stata manifestata soddisfazione per i progressi fatti nell’elaborazione di un accordo globale su alcuni aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa cattolica in Palestina”, ha riferito il comunicato stampa diffuso dal Vaticano dopo l’appuntamento.
Preoccupazione per la Siria
Hanno anche parlato della crisi in Siria. Secondo il comunicato stampa, il conflitto siriano è un tema che preoccupa la Santa sede, che “si auspica che alla logica della violenza subentri quanto prima quella del dialogo e della riconciliazione”, si legge nel comunicato.
Dopo l’incontro con il Papa, Abu Mazen ha visto mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, il ministro degli Esteri del Vaticano. Quasi sempre i capi di Stato incontrano, assieme al capo della diplomazia vaticana, anche il segretario di Stato. Ma il nuovo segretario di Stato, Pietro Parolin, è convalescente in Veneto dopo un intervento chirurgico. Ha spiegato il motivo dell’assenza lo stesso Papa. Abu Mazen ha confermato che ha invitato Papa Francesco alla Terra Santa.
Una firma per la pace
Jorge Bergoglio ha regalato ad Abu Mazen la penna dei Musei vaticani, l’omaggio ai capi di Stato che sono ricevuti in udienza al Vaticano. “Sicuramente avrà molte cose da firmare”, ha detto Papa Francesco. Il leader palestinese ha risposto: “Spero di firmare con questa penna un accordo di pace con Israele”.