Rinasce l’Unità, la storica testata fondata da Antonio Gramsci, mettendosi alle spalle una lunga ed immeritata agonia, prossima al fallimento: il coraggio, la tempestività, la generosità del nuovo socio di riferimento con il 47,3% della Nuova Iniziativa Editoriale, Matteo Fago, un editore ‘puro’, non solo l’hanno ripresa per i capelli ma l’hanno rimessa dritta in piedi, in grado di riprendersi sul mercato editoriale la posizione degna del nome datogli dal suo geniale fondatore. “Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l’Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale”, scrisse Gramsci cinque mesi prima che vedesse la luce, il 12 febbraio 1924. E l’imprinting del suo fondatore resta inalterato, oggi! Una sfida che, prima di essere editoriale e politica, e’ soprattutto culturale: e’ dalla e per la cultura, come analisi, studio e conoscenza della realta’ in generale ed ‘umana’ in particolare che puo’ rinascere la speranza di rinnovamento della sinistra. E di questa sfida culturale il nuovo direttore Luca Lando’, subentrato a Claudio Sardo, che seguiterà a scrivere per la testata, sara’ il protagonista e, molto probabilmente, la sorpresa che non ti aspetti! Lo stile composto ed asciutto, essenziale e limpido, che si ricava dall’editoriale di insediamento, ‘Vent’anni dopo: l’Italia che vuole cambiare’, parla di professionalità cristallina, non contaminata dalla usuale ‘logica di parte’, di competenza, storica e sociologica, significativi i richiamo a Tina Merlin che per prima denuncio’ 50 anni fa i rischi della costruzione della diga del Vajont e ai diritti civili, e di una qualità sempre piu’ rara nel mondo giornalistico: ‘la signorilità’, sinonimo di credibilità ed affidabilità. L’Unità di Fago, che non e’ a digiuno di editoria: ha dato vita, insieme a Lorenzo Fagioli, nel 2009 alla brillante casa editrice ‘L’Asino d’oro’, e di Lando’ vivra’, cosi’, di cultura, di approfondimenti, e pluralismo di idee, opinioni, contributi, legando la sua storia, ‘il pensiero’ di Gramsci, ancora tutto da esplorare, alla realtà di oggi dominata dalle nuove tecnologie come internet. Tecnologie che il primo, Fago, conosce a menadito, e’ stato uno dei creatori del sito ‘venere.com’ acquistato dal colosso ‘Expedia’, ed il secondo ha diretto e curato il sito ‘unita.it’. Un cambiamento ed un’innovazione radicali, dunque, si annunciano per la nuova Unità che continuerà ad uscire il sabato insieme al settimanale ‘Left’, e che poggeranno sullo sviluppo dell’online e dell’offline come parti integranti ed interconnesse alla versione cartacea: un tutt’uno organico per sfruttare e non subire le grosse potenzialità dei nuovi media. Le premesse, in fatto di idee e propositi, ci sono tutte: da oggi la macchina puo’ rimmetersi in moto, immettendovi o cambiando pezzi del motore senza fermarlo. La speranza e’ quella, per rifarsi alle parole con cui Angelo Tasca nel ’37 ricordava Gramsci su ‘Giustizia e Libertà’ mettendolo insieme a Piero Gobetti: “[…] se il movimento socialista potrà rinnovarsi e porsi all’altezza dei compiti che lo attendono non potrà farlo che chiarendo e approfondendo il segreto della collaborazione di questi due uomini, ritrovando nel nuovo periodo storico in cui siamo entrati la sintesi del socialismo e della libertà”.
L’Unita’ di Fago in piedi e Lando’ la sorpresa che non t’aspetti
Di