Un altro idillio a 5 stelle è finito?
Difficile dirlo visto che il protagonista non ha voluto rispondere alla domanda di Formiche.net.
Eppure da uno scritto che comparirà sul prossimo rapporto Nomos&Khaos di Nomisma, che sarà presentato il 23 ottobre a Roma, si desume un certo scetticismo per le magnifiche sorti e progressive di blog e web come strumenti di esercizio della sovranità popolare. Un riferimento anche all’utopia di Beppe Grillo e di Gianroberto Casaleggio?
Nel silenzio del personaggio in questione, ovvero il poliedrico Umberto Rapetto, ex ufficiale della Guardia di Finanza, già inventore e comandante del Gat (Gruppo anti-crimine telematico), e pure giornalista, scrittore e docente universitario, oltre che direttore Iniziative e progetti speciali di Telecom Italia, resta la domanda e qualche risposta, anzi indiscrezione, che circola fra gli addetti ai lavori.
Rapetto negli ambienti della cyber security era considerato un esperto ascoltato e apprezzato anche dai vertici del Movimento 5 Stelle.
E’ cambiato qualcosa? Dalla sintesi del saggio di Rapetto che comparirà sul prossimo rapporto Nomos&Khaos di Nomisma, curato da Germano Dottori e Giuseppe Cucchi, c’è un’affermazione che suffraga l’interrogativo: “La guerra condotta sul terreno delle informazioni è ormai una realtà temuta alla stregua di un conflitto convenzionale. Non sembrano invece esserci prospettive per l’utopia della democrazia digitale. Il web è intrinsecamente anarchico e troppo instabile per poter pensare di farne uno strumento di esercizio della sovranità popolare”.
Rapetto l’avrà detto anche a Grillo e Casaleggio?