Anche la National Security Agency ha la sua lista nera. In esclusiva per il quotidiano spagnolo El Mundo, i giornalisti Glenn Greenwald e German Aranda hanno pubblicato la classifica di affidabilità delle agenzie di altri Paesi.
Il documento è stato procurato da Edward Snowden prima di fuggire in Russia e presenta un elenco suddiviso in quattro gruppi. Tra quelli considerati positivamente ci sono Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda, tutti membri della rete Echelon per il controllo delle comunicazioni satellitari.
Alleati suscettibili
Nella lista ci sono anche 19 Paesi che gli Stati Uniti considerano “alleati su cui potere contare” ma “suscettibili di raccogliere informazioni in grado di danneggiare agli interessi Usa”. Sono quasi tutti europei (inclusi Italia, Germania e Spagna) tranne Giappone, Turchia e Corea del Sud.
Soggetti inaffidabili
Meno sicuri sono i Paesi del terzo gruppo, quelli con cui l’America ha sempre mantenuto un rapporto di amicizia, ma anche di rivalità. Nell’elenco ci sono la Francia, l’India, il Pakistan e Israele. L’ultimo gruppo si riferisce a quelli che per ovvie ragioni di precauzione sono esclusi dal cerchio di affidabilità.
Informazioni condivise
Secondo El Mundo, l’autenticità del documento con la lista della Nsa è stata verificata dalle dichiarazioni del direttore dell’agenzia, Keith Alexander, davanti alla Commissione servizi segreti della Camera dei Rappresentanti. Il direttore ha spiegato che gran parte dei dati raccolti non sono frutto di intercettazioni americane, ma dati condivisi con i Paesi europei alleati.
La Germania continua a chiedere spiegazioni del controllo del cellulare della cancelliera Angela Merkel. Una delegazione dei servizi segreti tedeschi è stata ricevuta ieri alla Casa Bianca per compiere il primo passo di un lungo percorso per ricostruire la reciproca fiducia.