L’Italia è il paese con il più basso numero di rifugiati politici dell’Unione Europea. La Germania è quello che ospita il numero maggiore. Perché?
La Germania, prima potenza economica e politica dell’Europa, è una garanzia. Per immigrati europei e per gli extra-europei. Rappresenta una meta non impossibile, e una possibilità concreta di trovare un percorso per il proprio futuro. C’è una speranza in Germania, cosa che non sembra esserci in Italia, in Grecia o in Spagna.
La rivista berlinese in lingua inglese, Exberliner, ha dedicato il volume cartaceo ai rifugiati politici a Berlino: testimonianza, storie, immagini e dati. Un inserto davvero interessante, che può essere letto anche online gratuitamente. Ci sono articoli dedicati ai rifugiati politici che sono a Berlino (articolo di Anna Kirikova) e del travaglio dei richiedenti asilo provenienti da Lampedusa (articolo di John Riceburg). Infine, c’è un piccolo intervento di Luke Atcheson dedicato alla condizione dei diritti LGBT nel mondo, e in special modo in Russia.
In base ai dati raccolti dal BAMF ci sono oltre 12500 richieste di asilo politico depositiate nel 2013. La maggior parte di queste richieste proviene da persone fuggite dalla Cecenia, a seguire i siriani e i serbi. Il numero di richieste di asilo provenienti dalla Federazione Russa sono aumentate esponenzialmente dal 2012 al 2013, mentre sono diminuite quelle provenienti dall’Afghanistaan e dall’Iraq.
Interessante è il dato riferito alla % di accettazione delle richieste: su 8407 richieste da parte della Federazione Russa, sono state accettate solo il 2,5%. Dalla Siria, invece, su 6201 richieste il 94,9% ha ricevuto accoglienza. Le richieste sono aumentate, dal 2010 ad oggi in modo esponenziale per la Germania, mentre sono diminuite progressivamente per Francia, Svezia, Italia e UK.
Per maggiori approfondimenti consultate Exberliner a questo link > qua <
