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Amaro Lucano: quante cose ci dice uno spot

Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano, quel tocco italiano. Ecco il nuovo claim dello spot di uno degli amari più famosi d’Italia. L’Amaro Lucano, da Pisticci vicino Matera.
Il claim storico perché “Cosa vuoi di più dalla vita” ha radici lontane, siamo begli anni 80, compare nell’ultimo spot sospeso davanti a un sipario. Evoca così il teatro, quindi l’arte e la cultura. Il messaggio pubblicitario si affida al binomio principe del nostro paese: i prodotti con forte radicamento nel territorio e nella tradizione, l’arte e la cultura. Ecco. Proprio come da tempo Oscar Farinetti, leader di Eataly, ripete fino allo sfinimento.
E non è un caso, infatti, che Eataly e Il teatro Regio di Torino hanno organizzato all’interno del ciclo delle rappresentazioni operistiche nell’anno verdiano un evento “Galà Verdi” in cui negli intervalli tra le arie più belle del compositore di Busseto il palato del pubblico “pagante” godrà delle bontà “italiane” che proprio il grande Verdi apprezzava di più. E quindi tra un Trovatore e un Rigoletto eccovi del culatello di zibello, dei verzolini in insalata, zabaione e budino di castagne.
Bene dunque la scelta in comunicazione dell’azienda di Pisticci. Perfettamente allineata e coerente.
Non è più tempo, infatti, per lo spot col progettista (2010), quello che vuole il meglio, e che dopo aver presentato il suo plastico, si gode la soddisfazione dei clienti bevendosi un Lucano. Che progetti possiamo fare senza un soldo da investire in questo paese? Stretti come siamo nella morsa del Trattato di Maastricht, fatale come per D’Artagnan.
E meno che mai avrebbe più senso lo spot (1990) in cui un tale che si è avventurato in un bosco sul principiare di un fortunale ritorna in una villa gigantesca dove con un gruppo di amici in un’atmosfera, chicchissima ma informale, si ritempra con l’amaro. Al solo pensiero dell’imu, tuc, tares e tari che gli penderebbero sulla testa, altro che fortunale, avrebbe scelto certamente un whisky!
Il ciclo di spot (2000) in cui il tema di fondo sono le emozioni, poi, ricordate quello in cui due innamorati si preparano per il loro incontro al ristorante e che a conclusione della cena soddisfatti e appagati sorseggiano il Lucano, beh quello è troppo etero. E sappiamo bene cosa significa oggi, l’esperienza di Barilla insegna, emarginare implicitamente i diversamente etero.


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