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Elezioni in Cile, le vite parallele di Bachelet e Matthei

I cileni tornano domani alle urne per scegliere il prossimo presidente della Repubblica. Secondo l’ultimo sondaggio del Centro di Studi Pubblici del Cile, l’ex presidente socialista Michelle Bachelet (2006-2019) avrebbe il 47% dei voti contro il 14% del leader del partito di destra Alianza por Chile, Evelyn Matthei. Se questa tendenza fosse confermata alle urne, non sarà necessario un secondo turno.

AMICI E NEMICI
Michelle Bachelet ed Evelyn Matthei avevano dieci anni quando si sono conosciute in una base della Forza aerea cilena. Le vite delle due candidate favorite nelle elezioni presidenziali sono molto simili. I genitori erano ufficiali e, dopo avere lavorato insieme, sono diventati amici. Ma 40 anni fa, quando il socialista Salvador Allende è diventato presidente della Repubblica, i loro destini si sono separati. Fino ad oggi.

Alberto Bachelet e Fernando Matthei erano alti ufficiali ma il primo, con esperienza nell’area amministrativa, è stato chiamato da Allende per occupare un incarico statale nella distribuzione di cibo, uno dei settori più critici per il governo. Matthei, invece, è stato inviato all’ambasciata cilena a Londra. Evelyn approfittò il trasferimento per perfezionare i suoi studi di musica e piano.

L’INIZIO DENTRO IL PARTITO SOCIALISTA
Michelle Bachelet 
cominciò gli studi in medicina ed entrò poi nel Partito socialista di Allende. All’università conobbe Carlos Lorca, leader dei giovani socialisti e compagno di banco. L’influenza nella sua formazione politica è stata determinante.

La vita dei due generali, e le sue famiglie, è cambiata a causa del colpo di Stato di Augusto Pinochet. Dopo l’11 settembre del 1973, Bachelet è stato arrestato dai suoi compagni delle forze armate con l’accusa di “tradimento alla patria”. È stato torturato insieme alla sua famiglia. Il generale Matthei è tornato da Londra ed è stato nominato direttore del centro di formazione dove c’erano i prigionieri della dittatura.

LA RESISTENZA CILENA
Da quel giorno Bachelet è entrata a fare parte della resistenza, trovò rifugio per gli amici del partito e collaborò con i clandestini.  Evelyn Matthei è tornata dall’Europa un anno dopo in Cile e cominciò a studiare economia.

A marzo del 1974, il generale Bachelet è morto in prigione. L’anno dopo, Michelle Bachelet e sua mamma sono state sequestrate dai servizi di sicurezza e torturate un mese nel carcere segreto di  Villa Grimaldi. Quando sono uscite, sono andate in esilio. Sono tornate in Cile solo nel 1979.

IL SOSTEGNO A PINOCHET
Nel frattempo, il generale Matthei entrò a fare parte della Giunta militare con Pinochet. In quegli anni Evelyn Matthei lavorò nel mondo della finanza e nell’università. Nel 1987 è entrata nel partito Renovación Nacional, che l’anno dopo aiutò a Pinochet nel referendum per la sua permanenza al potere.

Con il ritorno della democrazia, Matthei cominciò il suo percorso per diventare deputata e Bachelet è diventata ministro della Sanità del presidente Ricardo Lagos. Dopo è stata la prima donna alla guida del Ministero della Difesa e presidente della Repubblicana nel 2006. Domani Bachelet e Matthei si incontrano di nuovo nelle urne.



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