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Vertice Italia-Francia, agenda e numeri degli accordi economici

Villa Madama sarà lo scenario del vertice Italia-Francia che si svolgerà a Roma domani. Il primo degli appuntamenti sarà tra il presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e il presidente della Repubblica Francese, François Hollande. Alle 18,20 ci sarà una conferenza stampa per fare il resoconto dell’incontro. In serata, Hollande incontrerà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale.

I DOSSIER SUL TAVOLO DEL VERTICE

Molti saranno gli argomenti sul tavolo di discussione del vertice. Tra i primi gli accordi economici. Come ricorda l’ambasciata francese in Italia attraverso una serie di schede pubblicate a puntate prima del vertice sul sito web, la Francia e l’Italia sono l’una per l’altra il secondo partner economico. Inoltre, la Francia e l’Italia sono i primi due paesi in Europa per le denominazioni di origine protetta.

IL RUOLO DELLA CDP

“E’ in corso un dialogo serrato tra la nostra Cassa depositi e prestiti e quella francese per  immaginare strumenti comuni per finanziare le Piccole e medie imprese e aiutarle nell’ accesso al credito'”. La notizia è stata confermata da Fabrizio Pagani, consigliere per gli Affari economici di  Palazzo Chigi, in un briefing con i giornalisti alla vigilia del vertice italo-francese. Il dialogo dovrebbe è ancora in una fase preliminare”.

I NUMERI SUGLI SCAMBI

Gli scambi economici tra i due Paesi ammontano a 70 miliardi di euro (dati del 2012), circa 200 milioni di euro di scambi quotidiani. “L’Italia è il secondo cliente della Francia e la Francia il secondo fornitore della penisola. Essa è il quarto importatore di prodotti agroalimentari francesi e costituisce uno dei mercati privilegiati per le automobili francesi (il 12% delle esportazioni francesi si fanno in Italia) e per i prodotti metallurgici (10%)”, appunta l’ambasciata francese.

CHI SONO GLI ALLEATI DELLA FRANCIA

Per l’Italia, gli alleati francesi sono i secondi investitori nel Paese: 39 miliardi di euro di investimenti proviene dalla Francia. L’Italia, invece, è il secondo investitore europeo in Francia dopo la Germania. Ci sono più di 1000 gruppi francesi in Italia con 239mila addetti, mentre in Francia ci sono 917 gruppi italiani con 110mila dipendenti.

I SETTORI

I due Paesi sono d’accordo sul ruolo dell’economia digitale e in particolare per l’attuazione delle “Smart Cities”. I settori di principale scambio sono aerospaziale, industria dei componenti automobilistici, chimica, meccanica, telecomunicazioni e informatica, industria farmaceutica e biotecnologica.


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