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Berlusconi decade ma Renzi non può esultare. Lo speciale di Formiche.net

Decaduto. Le 17,43 del 27 novembre 2013 consegnano alla storia l’uscita dal Parlamento di Silvio Berlusconi. E se dalle file di Forza Italia si grida al “colpo di Stato”, nel Pd si respira un’aria di moderata soddisfazione. Finalmente, dicono a Largo del Nazareno, si chiude una vicenda durata anche troppo e si fa prevalere il principio secondo cui “la legge è uguale per tutti”.

Il leader di Forza Italia non si arrende e annuncia che condurrà la sua battaglia al di fuori dei Palazzi, un po’ come fanno Beppe Grillo e Matteo Renzi. Un ruolo da opposizione intransigente che tutto sommato potrebbe fargli gioco in vista della future elezioni, consentendogli di impostare d’ora in poi una campagna elettorale permanente contro il governo.

A chi invece per contrappasso non fa gioco questo nuovo assetto istituzionale è Matteo Renzi. Berlusconi, uscendo di scena, ha inconsapevolmente dato a lui il cerino della crisi. Il sindaco di Firenze sarà presto alla guida del Pd, il partito socio di maggioranza dell’esecutivo. Un ruolo piuttosto complicato perché il “finish” che oggi twitta con disinvoltura ai suoi potenziali elettori, rischia di pesare parecchio quando sarà al timone di Largo del Nazareno. Saranno ammessi i mugugni, ma Renzi non potrà mandare per aria a cuor leggero l’unico governo possibile in questo momento; un governo tutelato tra l’altro dal presidente Napolitano che certo non darà il suo benestare a un ritorno anticipato alle urne.

Renzi ha quindi davanti a sé i compromessi quotidiani di un difficile patto, si dovrà accontentare di timidi passi e di accettare anche qualche passo mancato. Ma così facendo, è destinato ad offuscare l’immagine di rottamatore con cui avrebbe voluto presentarsi alle elezioni. “Cambiare verso”, in queste condizioni, sarà dura.

Ecco tutti gli approfondimenti di Formiche.net sulla decadenza di Berlusconi:

ANALISI
La lucida follia di Berlusconi di Michele Arnese
Perché un Berlusconi extraparlamentare sarà ancora più seducente alle elezioni di Francesco Damato
Tutti gli effetti della decadenza di Berlusconi di Paolo Falliro
Berlusconi e il voto palese. Storia del “lodo Pellegrino” di Francesco Damato
Perché c’è ben poco da festeggiare sulla decadenza di Berlusconi di Pietro Ichino
Berlusconi e Grillo ora (insieme) anche all’opposizione di Francesco De Palo
Vi spiego perché la decadenza di Berlusconi non risolve la crisi politica di Giuliano Cazzola
La fregola elettorale della rifondata Forza Italia di Francesco De Palo
Berlusconi e Napolitano, perché la strana coppia è scoppiata di Francesco Damato
Forza Italia 2.0, fotocopia sbiadita di Forza Italia di Marco Bertoncini
La sonora scudisciata di Napolitano dopo le mattane di Berlusconi di Francesco Damato

LE FOTO
La gazzarra pro-Berlusconi in via del Plebiscito
L’ultimo appello di Berlusconi vivisezionato da Pizzi. Le foto
Pizzi ossessionato dalla Santanché. Tutte le foto (non osé)

LE INTERVISTE
Ecco perché Napolitano non darà la grazia a Berlusconi. Intervista al giurista Vincenzo Lippolis
Il centrodestra non può essere euro entusiasta e merkeliano. Parla il giornalista e saggista Sangiuliano sentito da Edoardo Petti
La chiave del “nuovo” accordo Alfano-Berlusconi? Renzi. Intervista all’editorialista Sergio Soave sentito da Fabrizia Argano
Consigli utili per evitare la guerra nel centrodestra. Parla Malgieri di Edoardo Petti
Vi spiego come sarà il centrodestra che verrà. Intervista a Giovanni Orsina di Lorenzo Castellani

LE CURIOSITA’
Decadenza, i tweet più ficcanti
Il punto in comune tra Berlusconi e Grillo di Giovanni Laccetti
Mannheimer, Piepoli, Pagnoncelli e Ghisleri vivisezionano il Nuovo Centrodestra di Alfano
Grillo tifa Berlusconi. E’ ufficiale di Paolo Falliro

I POST DEI BLOGGER DI FORMICHE.NET
Sondaggi e realtà su Berlusconi, Renzi e Letta di Giovanni Di Capua
Decadono Cav.e Allegri. Ma Re Giorgio non è stato super-partes! Di Pietro Mancini
Berlusconi non ne azzecca più una! Di Federico Quadrelli
Berlusconi e il boomerang dell’umiliazione di Lucio Fava del Piano
Ho visto un vero leone. Si chiama Silvio Berlusconi di Romano Perissinotto
Ve cuento la historia de Berlusconi, anzi de Milan Caballero… di Giuliano Cazzola



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