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Ecco perché la conferenza sulla Siria va da Ginevra a Montreux

Una fiera di orologi di lusso ha spostato la conferenza sulla pace in Siria del 22 gennaio da Ginevra a Montreux. Khawla Mattar, portavoce dell’inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba, Lakhdar Brahimi, ha confermato che alla base della decisione ci sono motivi tecnici e logistici: non ci sono sufficienti alberghi a disposizione per tutte le delegazioni.

LA SCELTA DI MONTREUX
Secondo alcune indiscrezioni, il Salone dell’alta orologeria aveva previsto il trasferimento per non svolgersi nella stessa data del vertice. Ma visti gli interessi economici in gioco si è preferito lo spostamento della conferenza sulla Siria.
Perché Montreux? Questa città, famosa per ospitare un importante festival di jazz, dista 90 chilometri da Ginevra ed è dotata di “strutture di sicurezza, sistemazioni logistiche e alberghi di alto livello”, secondo l’Onu.

LA TRATTATIVA CON ASSAD
Dopo la riunione del 22 gennaio in un albergo a Montreux tra il segretario di Stato americano John Kerry, il ministro degli Affari esteri russo, Serguei Lavrov, e 20 rappresentati stranieri, il vertice farà una pausa e riprenderà il 24 gennaio (finito il salone di orologi di lusso) nel Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra. Quel giorno comincerà la trattativa tra il governo di Bashar al-Assad e l’opposizione su modi e tempi dei negoziati di pace in Siria.

VERSO UN ACCORDO?
L’obiettivo della conferenza è arrivare ad un accordo sul processo di dialogo pensato dagli Stati Uniti e dalla Russia a giugno del 2012, nel quale è previsto un governo di transizione e nuove elezioni in Siria.

LA LISTA DI INVITATI
Brahimi incontrerà domani delegati russi e americani per definire gli ultimi dettagli della conferenza e terminare la redazione della lista di invitati. Si discute ancora se includere l’Iran e l’Arabia saudita. Di seguito, ci sarà un altro incontro tra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Regno Unito, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti) oltre ai Paesi vicini che ricevono i profughi siriani.


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