I montiani hanno deciso: siamo liberali e non popolari, dunque avanti tutta verso l’adesione all’Alde, l’associazione che riunisce i movimenti e i partiti liberali di tutt’Europa.
Il segretario di Scelta Civica, Stefania Giannini, ha confermato e ufficializzato oggi la scelta nel corso della riunione di Scelta Civica, ormai orfana della componente popolare capeggiata dal ministro Mauro Mauro che ha formato con l’Udc i gruppi parlamentari Per l’Italia.
I PASSI DI GIANNINI
Il segretario dei montiani ha anche svelato nel corso della riunione della direzione che Scelta Civica che si farà promotrice con altri movimenti liberali e riformatori in vista delle elezioni di maggio per il Parlamento di Strasburgo di un Manifesto per l’Europa. Inoltre domani incontrerà Matteo Renzi a Firenze per discutere di riforme istituzionali. Anche Benedetto Della Vedova, Gianluca Susta, Pietro Ichino e Andrea Romano sono stati molto netti nel dire che bisogna spalancare porte e finestre; inoltre per il capogruppo di Sc, Romano, storico ed ex direttore della montezemoliana Italia Futura, si deve costruire in Italia la casa dei liberali democratici e riformatori.
IL RUOLO DI ALI
L’unico ospite esterno alla direzione nazionale a partecipare alla riunione è stato l’avvocato Alessandro De Nicola, che da tempo punta a contribuire a far nascere un’aggregazione liberale più ampia. De Nicola, in passato tra i fondatori di Fare per fermare il declino e ora considerato un punto di riferimento intellettuale per l’associazione Ali, ha detto che così come il Paese ha bisogno di una stagione costituente chi rappresenta i cittadini deve passare attraverso una fase costituente superando le attuali forme partito. La bussola – secondo De Nicola – deve essere l’aumento di libertà, economica, politica e civile. Nessuna concessione particolare al governo Monti, apprezzato per metodo e sobrietà ma criticato per gli esiti negativi su liberalizzazioni, lavoro, tasse per le spinte delle forze politiche. Da fonti interne ad Ali, si sottolinea che dall’associazione capitanata da Silvia Enrico arriverà una formale preferenza per la lista Alde alle Europee e si chiederà una selezione democratica delle liste basata su selezione di iscritti e simpatizzanti. In stile primarie.
IL PERCORSO DI BOLDRIN E PASSERA
(LE FOTO DI PIZZI CHE INSEGUE UN PASSERA SEMPRE PIU’ POLITICO)
Una parte della galassia liberale, comunque, guarda anche all’attivismo del movimento Fare di Michele Boldrin che sembra in sintonia con gli ultimi annunci di Corrado Passera, come ricostruito da Formiche.net. Finora nel percorso intrapreso da Boldrin e Passera si riconosceva anche il Pli (Partito liberale italiano). Ma le ultime dichiarazioni dei vertici del Pli mostrano un interesse non solo verso il progetto di Passera e Boldrin. Ricordano in casa Pli, infatti: nei mesi scorsi cinque soggetti politici, tra cui il Pli, hanno dato avvio all’iniziativa, provvisoriamente denominata “In cammino per cambiare” con l’obiettivo di riunire le disperse forze liberali italiane. L’Alde, che è il partito dei liberali europei, ha promosso vari incontri per dar vita ad una lista comune dei liberali italiani in occasione delle prossime elezioni europee. E Scelta Civica, dopo la scissione consumata con la componente popolare, ha proposto di federarsi con altri movimenti in nome di una comune vocazione liberale.
LA POSIZIONE DEL PLI
“Il Pli – dice il segretario nazionale, Stefano de Luca – ritenendo che non vada sciupata la straordinaria opportunità che il momento politico offre al mondo liberale di confluire in un unico grande progetto federativo, intende impegnarsi concretamente e costruttivamente, per far convergere le diverse iniziative in corso, superando divisioni e sottili differenze, tipiche della ricchezza del pensiero liberale”. Come dire: guardiamo con interesse anche al progetto di Scelta Civica e comunque in vista delle politiche il Pli parla con tutti.