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Chi è Catherine Samba-Panza, la speranza di pace della Repubblica Centrafricana

Catherine Samba-Panza

Dopo le dimissioni del presidente Michel Djotodia, lo scorso 10 gennaio la Repubblica Centrafricana è ripiombata nel caos, con nuove violenze e un clima di confusione nella capitale e nel nord-est del paese. Nel tentativo di riprendere il controllo, il Consiglio nazionale di transizione ha nominato come nuovo presidente ad interim Catherine Samba-Panza, finora sindaco di Bangui.

LA NOTIZIA
La notizia è stata diffusa attraverso la pagina Facebook dell’ufficio dell’Onu. Figlia di un ex presidente della Repubblica Centrafricana, Samba-Panza ha avuto la meglio grazie a 75 voti del Parlamento. Il suo rivale, Désiré Kolingba, ha ottenuto 53 voti. In totale c’erano otto candidati.

ESEMPIO FEMMINILE
Samba-Panza è la prima donna che governa la Repubblica Centrafricana (terza donna presidente nel continente africano) e ha davanti a sé la sfida di ridare la pace ad un Paese dove la metà della popolazione, circa 2,2 milioni di persone, ha bisogno di aiuti umanitari secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.

IMPRENDITRICE DI SUCCESSO
Imprenditrice di successo, è avvocato ed è cresciuta in Francia. Secondo la stampa locale Samba-Panza è apprezzata da tutte le parti coinvolte nel conflitto e rappresenta una solida speranza per la pace nella regione, in quanto capace di favorire il dialogo tra cristiani e musulmani.

UN PERSONAGGIO NEUTRALE
È cristiana, ma viene considerata da diversi settori come un personaggio neutrale. “Sono sempre stata una persona moderata. In questo momento abbiamo bisogno di una persona con queste qualità”, ha detto in un’intervista alla Bbc.

VIOLENZA IN AUMENTO
La violenza nella Repubblica Centrafricana è aumentata a marzo del 2013, quando ribelli musulmani conosciuti come Seleka sono arrivati a prendere il controllo di gran parte del territorio nazionale. La Repubblica Centrafricana è fondamentalmente cristiana, ma ha una minoranza musulmana.

IL RUOLO NEL PAESE
Nel 2003, Samba-Panza ha svolto un importante ruolo nella commissione nazionale di dialogo che cercava l’unità del Paese. Già adesso ha proposto una visione nuova per capire (e risolvere) il conflitto: secondo Samba-Panza, la violenza tra cristiani e musulmani ha le sue radici nella povertà. “Quando una parte della popolazione sente che non cresce, che non ha le stesse opportunità degli altri, si sente frustrata e si rifugia nella sua identità e questo porta all’esplosione sociale. E, ovviamente, c’è chi manipola questo aspetto religioso”, ha spiegato il nuovo presidente.

LE RICHIESTE ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE
Una delle prime richieste di Samba-Panza alla comunità internazionale è stata l’invio di altre truppe. L’Unione europea ha risposto con il trasferimento di 500 soldati nella Repubblica Centroafricana. “Ma questo numero non è sufficiente”, ha contestato Samba-Panza. “È importante che i nostri amici dell’Unione africana portino altre truppe e che lo faccia anche l’Unione europea, visto che si dicono impegnati nella sicurezza del Paese”.



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