Oggi chi non la pensa come Renzi è ritenuto un conservatore. Ma siamo sicuri che ha sempre ragione? Dubito. Come ho già scritto nella mia recente riflessione queste nuove affinità elettive nascondono più di qualche insidia. Ho riscontrato che se provi a criticare un’azione renziana l’interlocutore schierato apertamente dalla parte del segretario fiorentino si picca, ci rimane male quasi a dire “è l’unico che sta dando una smossa al sistema!”.
Ma come? Attraverso l’accordo con Berlusconi con il concepimento di una pessima legge che riproduce di fatto le anomalie del porcellum? Suvvia non scherziamo. Dal mio punto di vista, c’è un governo agonizzante rianimato quotidianamente dalle flebo di una politica old style. Non è questo, a mio avviso, il rinnovamento annunciato. L’accordo a due voci esclude dal coro molte anime che inevitabilmente ne subiscono le conseguenze e con loro la maggioranza degli italiani. Forse sarebbe più leale andare al voto subito con la legge che c’è. Il popolo sovrano si sceglie il proprio leader e il proprio schieramento. Quanto al governo Letta non ha più senso e non ha mai avuto senso. Anzi, il fatto che Renzi lo mantenga in vita è l’esempio più chiaro che tutto cambia, ma nulla cambia.
Non a caso ieri Richetti ha definito la caduta di questo governo la fine del mondo! Intanto Alfano e la Cancellieri sono ancora in sella. Per Renzi a Palazzo Chigi c’è tempo e lui lo sa bene. In queste condizioni è meglio aspettare le prossime mosse berlusconiane… con il nuovo Toti pronto ad un governo di scopo, tutti insieme appassionatamente…