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Tutte le risposte ai dubbi di chi vuol chiudere Malpensa

Si discute di Malpensa non per il merito, ma in modo ideologico.

Ci sono quelli che sono contro Malpensa perché sarebbe gestito dalla politica. Ovvio che lo è, come tutte le infrastrutture di quelle dimensioni. Ma non è che va chiuso perché c’è di mezzo la politica.

Oppure si dà addosso a Malpensa “solo” perché è sostenuto dalla Lega, come se non esistesse un problema di trasporto aero per Milano indipendentemente da quello che pensa la Lega. Oppure assumendo che qualunque cosa dica la Lega è per forza sbagliata a prescindere.

Io vorrei che si rispondesse a queste domande (di fianco le mie risposte):

– A Milano serve o no un aeroporto intercontinentale? Secondo me si, visto che l’accessibilità intercontinentale è uno dei principali parametri di competitività di un territorio.

– Linate può svolgere questo ruolo? No, perché ha una una sola pista di “soli” 2500 metri (inutilizzabile per gli aerei di lungo raggio), solo 5 finger per aerei medio-piccoli, nessuno spazio per espansione, ed è appiccicato alla città.

– Malpensa può svolgere questo ruolo? Si perché ha già una buona capacità, può ancora crescere, i soldi sono stati spesi, adesso inizia ad essere ben connesso.

– È sufficiente andare in altri hub a Roma o in Europa? Ovvio che si fa di necessità virtù (ma a Roma non ci va nessuno). Osservo che per risparmiare mezz’ora in più per andare a Malpensa passiamo ore in hub all’estero, con maggiori probabilità di perdere connection e bagagli.

– È il mercato che sceglie? Per modo di dire. Nel caso di infrastrutture non è che i passeggeri si siedono su un prato e dicono “vogliamo l’aeroporto qui”. Vanno dove la politica li ha costruiti e/o chiusi.

– Perché dobbiamo chiudere e/o limitare Linate che è così comodo? Perché due scali di uguali capacità non sono gestibili e se è vero (come è vero) quello che scrivevo qui su, per la comodità di quelli che abitano “verso Linate” facciamo un danno a tutto il territorio limitandone l’accesso intercontinentale.

– Ma se le compagnie non vanno a Malpensa non vuol forse dire che Malpensa non va? Non è vero. Primo compagnie come Emirates ci sono andate e ci vanno. Secondo la politica (e Alitalia) ha messo lacci e lacciuoli per i diritti di atterraggio e riuso degli slot. Terzo Cempella nel 1998 portò KLM a Malpensa (e ci mise un Jumbo per l’Australia). KLM scappò via quando capì che si mettevano ostacoli di tutti i tipi allo sviluppo dell’aeroporto. Per cui il tema non è che Malpensa non interessa.

– Se chiudiamo o facciamo di fatto morire Malpensa chi ci rimette? Milano, che non avrà quell’accessibilità che ogni area sviluppata ha e deve avere.

Per cui vorrei che quelli che chiacchierano contro Malpensa trovassero un modo di rispondere a queste ed ad una domanda di fondo: può Milano svilupparsi avendo solo un aeroporto come Linate? Vorrei capire chi risponde si e come può sostenere e giustificare tale risposta.

Clicca qui per leggere l’analisi completa


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