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Lista Alde alle Europee, tutti i progetti di Boldrin, Tabacci e Monti

I giornaloni, quasi tutti liberali, anzi liberalissimi, non parlano della galassia liberale in perenne subbuglio in vista delle elezioni europee. Eppure non mancano spunti giornalistici degni di interesse. Ecco la ricognizione quanto più aggiornata rispetto agli ultimi articoli dedicati da Formiche.net.

ALLEANZA A TRE

L’alleanza ipotizzata fra Fare di Michele Boldrin e il Centro Demcoratico di Bruno Tabacci è divenuta realtà. La prospettiva è dunque quella di un’intesa anche con i Conservatori sociali capitanati dall’ex An, Cristiana Muscardini. I tre movimenti hanno il progetto di una lista Alde, il raggruppamento liberale europeo.

LE DIVERSITA’

Viste le differenti impostazioni tra I tre movimenti (liberal-liberista Fare, cattolico-democratico Il Centro di Tabacci, nazionale quello di Muscardini), il programma sarà ovviamente generico, rimarca criticamente più di un esponente liberale di altre associazioni liberali.

DISCUSSIONI MONTIANE

E i montiani di Scelta Civica che fanno? Scelta Civica per il momento è fuori dal progetto che si rifa all’ALDE anche se diversi esponenti del movimento fondato da Mario Monti – da Andrea Romano a Pietro Ichino, da Benedetto della Vedova a Enrico Zanetti, fino a Susta – e la maggioranza della dirigenza vorrebbero entrarvi. Il coordinatore del movimento, Stefania Giannini, sarebbe dello stesso avviso ma non vuole essere sconfessare l’indicazione giunta da Monti e svelata in un articolo da Formiche.net.

CHI VUOLE METTERE LE ALI AI LIBERALI

E altre associazioni liberali doc a partire da Ali coordinata da Silvia Enrico? Sono soddisfatte dei pilastri programmatici ottenute da Scelta Civica: programma free market, selezione democratica dei candidati, requisiti “europei” degli stessi, limite di 3 mandati alla candidabilità, ecc… Ali intrattiene rapporti anche con il Pli, anche se i responsabili di vertice non si sono parlati. Anzi, c’è chi dice che il segretario del Pli, Stefano De Luca, abbia avuto abboccamenti telefonici con i Popolari di Mario Mauro. Indiscrezioni che hanno irritato alcuni militanti e dirigenti del Pli che si faranno sentire il prossimo 8 marzo, in occasione del Consiglio nazionale del Pli.


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