Altolà di sindacati, Confindustria ed esperti al presidente del Cnel, Antonio Marzano. E’ un vero e proprio atto indiretto di sfiducia a Marzano la lettera che i rappresentanti delle parti sociali hanno inviato al presidente del Cnel, alla vigilia dell’assemblea straordinaria del Cnel convocata a sorpresa dallo stesso Marzano, dopo le parole del premier Matteo Renzi che ha annunciato l’intenzione di abolire il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, organo previsto dalla Costituzione.
GLI OBIETTIVI DELLA LETTERA
Secondo i firmatari della lettera, in rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, la presentazione del documento sulla riforma costituzionale fatta ieri dal presidente del Consiglio, nel quale è prevista la soppressione del Cnel, “investe in via diretta ruolo e rapporti con le Parti sociali nel nostro sistema istituzionale”. Dunque alle organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori – si legge nella lettera di cui Formiche.net ha preso visione – spetta “il compito primario di rappresentare a Governo e Parlamento una giusta considerazione della loro funzione in una democrazia pluralista e partecipata”.
L’ALTOLA’ A MARZANO
“Il documento di riforma del Cnel elaborato il gruppo di lavoro coordinato dal consigliere esperto Tiziano Treu, già messo a disposizione delle Parti sociali – si legge nella missiva spedita a Marzano – esclude qualsiasi iniziativa di organi del Cnel che avrebbe una connotazione conservatrice e meramente corporativa”. “Riteniamo pertanto che l’assemblea straordinaria di domani sia del tutto inopportuna ed inutile, e conseguentemente non vi parteciperemo”.
I FIRMATARI
La lettera è firmata da Beniamino Lapadula (Cgil), Giorgio Alessandrini (Cisl), Giampiero Bonifazi (Uil), Costanzo Jannotti Pecci (Confindustria), Paola Manacorda (esperta) e Antonio Zucaro (Cida).