Sì, bisogna ricordarlo. Le elezioni amministrative sono tutt’altra cosa rispetto alle Politiche e le alleanze locali spesso non sono foriere di alcunché a livello nazionale. Eppure il calibro dei protagonisti in campo rendono questa notizia cittadina degna di nota. Sì, perché la città in questione è Firenze, il regno che fu del presidente del Consiglio Matteo Renzi ed ora è provvisoriamente tra le mani del suo braccio destro, Dario Nardella, ex vicesindaco ed ex deputato del Pd.
Nardella si gioca il 25 maggio per la prima volta la poltrona da sindaco. E da oggi può contare su un altro sostegno alla sua candidatura: quello della lista dei Popolari per Firenze. A livello locale dunque il partito di Mario Mauro sceglie di stringere un’alleanza con il Pd renziano, concretizzando quel sodalizio che più di un esponente del partito più o meno apertamente vorrebbe anche a livello nazionale.
Ancora più indicativo è che a benedire la nuova lista sia arrivato a Firenze il capogruppo alla Camera dei Popolari, Lorenzo Dellai, che nell’ultimo periodo ha sottolineato più volte le distanze dalla lista unica Ncd-Udc per le Europee a cui il suo partito sembrava destinato.
La connotazione esplicita di centrodestra dell’intesa tra Cesa ed Alfano è stata proprio uno dei motivi di maggiore perplessità dei popolari, da sempre centristi, che poi ha fatto naufragare l’adesione al progetto. Gregorio Gitti ha definito “illogica” un’alleanza con Ncd e proposto invece un’alleanza con il Pd renziano. Che oggi proprio a Firenze diventa realtà.