Primo: “Ansaldo Energia: abbiamo dimostrato che l’intervento di CDP non era contro investimenti stranieri,ma serviva a trovare il partner migliore”.
Secondo: “Ansaldo energia: si apre per una eccellenza italiana il mercato cinese che da solo acquistera’ un terzo delle turbine prodotte nel mondo”.
Con questi due tweet il presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, ha commentato la sigla dell’accordo tra il Fondo strategico italiano, holding di partecipazioni della Cdp, e Shanghai Electric, che ha acquisito il 40 per cento di Ansaldo Energia. Dunque il partner industriale dell’ex azienda controllata da Finmeccanica non è la coreana Doosan, come si indicava tempo fa da parte di società del Tesoro nel momento del passaggio delle quote di Ansaldo Energia, ma il colosso cinese Shanghai Electric. Vediamo tutti i dettagli.
LE AZIENDE E LA SIGLA
Il Fondo Strategico Italiano (FSI) e Shanghai Electric (SEC) – leader mondiale nella produzione di macchinari per la generazione di energia e attrezzature meccaniche – hanno siglato oggi un accordo strategico di lungo periodo che prevede l’acquisizione da parte di SEC di una quota del 40% di Ansaldo Energia (AEN) e la costituzione di 2 joint venture tra AEN e SEC per la produzione di turbine a gas destinate ai mercati asiatici e lo sviluppo di un centro R&S a Shanghai. FSI ha acquistato da Finmeccanica e dal fondo First Reserve una quota dell’85% di AEN nello scorso mese di dicembre.
I DETTAGLI SUL SOCIO CINESE
Shanghai Electric Group Co. Ltd. Shanghai Electric è un gruppo manifatturiero cinese leader nella produzione di attrezzature meccaniche. Con sede a Shanghai, l’attività di SEC è suddivisa in 4 diversi segmenti di produzione: impianti energetici, impianti ad alta efficienza energetica, impianti industriali, e servizi integrati. Controllata al 57,99% dalla Commissione per l’Amministrazione delle Attività Statali della città di Shanghai (Shanghai SASAC), SEC è quotata alle Borse di Shanghai e Hong Kong con una capitalizzazione superiore ai 5 miliardi di euro. Nel 2012 ha generato ricavi superiori ai 9 miliardi di euro.
I PUNTI DELL’ACCORDO
Nel dettaglio, FSI cede a SEC il 40% di AEN per 400 milioni di euro. Contestualmente vengono costituite due joint venture in Cina tra AEN e SEC, per la produzione di turbine a gas destinate ai mercati asiatici e la costituzione di un centro R&S a Shanghai, entrambe sinergiche con lo stabilimento di Genova. Viene inoltre avviato un progetto di cooperazione tra i centri di R&S di Genova e Shanghai per lo sviluppo di una nuova tecnologia di turbina a gas.
I BENEFICI PER ANSALDO
L’accordo FSI-SEC è la più grande operazione Italia–Cina e quindi potrà rappresentare un importante riferimento per le relazioni industriali dei due Paesi, sottolineano sia il fondo della Cdp che Ansaldo Energia.
L’operazione consentirà ad AEN di avviare lo sviluppo di una nuova tecnologia di turbina a gas e di accedere ai mercati asiatici, che sono in forte crescita e rappresentano il 50% del mercato globale. Consentirà inoltre a AEN di ottenere nuovi ordini con importanti impatti sul fatturato e l’occupazione prevedibili in:
+ 20% incremento del fatturato nel medio-lungo periodo
+ 3-4 unità all’anno di nuove turbine prodotte a Genova
+ 500 nuovi posti di lavoro, incluso l’indotto + 35 ingegneri AEN in 7 anni: impulso alla R&S italiana
LA COOPERAZIONE CON DOOSAN
Oltre all’intesa strategica con SEC, AEN ha concretizzato un accordo di collaborazione tecnologica con la coreana Doosan Heavy Industries (Doosan). Si tratta di un progetto di R&S per lo sviluppo di una nuova turbina a gas destinata ai Paesi con rete elettrica a frequenza 60Hz (Nord America, Brasile, Arabia Saudita, Corea). Il progetto sarà in parte finanziato dal governo Coreano.
Grazie a questo accordo, AEN raggiungerà nei prossimi 7 anni il 100% dei mercati delle turbine a gas, con importanti ricadute positive sul centro di R&S di Genova (che si aggiungono a quelle previste in conseguenza dell’accordo AEN-SEC):
+100 nuovi ingegneri assunti, di cui 35 il primo anno
L’insieme delle operazioni effettuate consentono al gruppo di AEN di candidarsi al ruolo di leader globale nel settore delle turbine a gas.
FSI mantiene il ruolo di azionista di riferimento di AEN e conferma quale obiettivo di medio termine per l’azienda la quotazione in Borsa.