Economista con passioni politiche. Può essere una delle definizioni del nuovo presidente delle Ferrovie dello Stato, Marcello Messori.
Economista, consigliere di amministrazione di varie società, già alla presidenza del Consiglio nelle vesti di consulente economico dell’ex premier Massimo D’Alema, poi alla testa della società del Tesoro, Mefop, per lo sviluppo dei fondi pensione; editorialista prima del Sole 24 Ore e di Repubblica, e ora del Corriere della Sera e del Corriere Economia, il dorso del lunedì del quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli.
Economista eclettico, dunque: teoria ma anche pratica, capacità da divulgatore e di amministratore. Di sinistra, progressista, di impostazione liberal. E’ questo e molto altro il nuovo presidente delle Fs che prende il posto di Lamberto Cardia nella capogruppo delle Fs fino a poco tempo guidata da Mauro Moretti, ora alla testa del gruppo dell’aerospazio e della difesa Finmeccanica.
Diversi gli incarichi manageriali, oltre a quelli accademici: secondo il curriculum di Messori on line sul sito dell’università Luiss, Messori siede nei consigli di amministrazione di Sator (la finanziaria fondata da Matteo Arpe), è presidente di Investire, sgr del gruppo Allianz, ed è nel cda delle Bonifiche Ferraresi. Inoltre per tre anni (dal 2007 al 2010) è stato presidente di Assogestioni.
