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Che cosa studia Obama per l’Irak

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LA MARCIA SU BAGHDAD Prosegue in Iraq l’avanzata sunnita che Obama ha dichiarato di voler bloccare valutando “tutte le opzioni” necessarie per aiutare il governo del premier Al-Maliki (Nyt). L’esercito ha bombardato la città ribelle di Mosul (Ft). Mentre il primo ministro iracheno chiede maggiori poteri e la dichiarazione dello stato d’emergenza, i promotori dello Stato islamico iracheno e siriano puntano tutto su Baghdad, dopo la conquista di due delle città chiave a nord della capitale (Al Arabiya). Il portavoce di Isis ha chiamato i militanti a marciare su Baghdad pubblicando un audio su YouTube (Cnn). Nella notte gli Stati Uniti hanno evacuato gli americani dalla base militare di Balad.

L’Iran in campo Secondo il Wsj, che cita fonti della sicurezza iraniana, due battaglioni pasdaran iraniani starebbero aiutando l’esercito iracheno a combattere i miliziani a nord della capitale (Wsj).
To strike or not to strike Nel frattempo l’amministrazione Obama valuta la possibilità di un intervento aereo per neutralizzare i quaedisti iracheni. Ma la Casa Bianca non ha dato ancora nessuna risposta sull’eventualità di consultare il Congresso per l’approvazione di un intervento armato (The Hill).
*Al Jazeera racconta le condizioni di un paese che sembra essere tornato indietro a dieci anni fa e ipotizza di fronte a quale futuro potranno trovarsi i paesi al confine.



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