Questo gruppo unico non s’ha da fare. E’ quanto affermano, con il vincolo dell’anonimato, diversi parlamentari di Scelta Civica, dopo la notizia circolata su un incontro al Viminale tra Angelino Alfano, Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa con Gialuca Susta e Stefania Giannini in rappresentanza di Scelta Civica.
Un incontro, tenuto mercoledì 11 giugno, secondo quanto rivelato dal quotidiano il Foglio, che aveva all’ordine del giorno la eventuale costituzione al Senato di un gruppo unitario fra Nuovo Centrodestra, Udc, Popolari per l’Italia e Scelta Civica. Un appuntamento, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, non auspicato dagli esponenti del movimento montiano che ora è coordinato dal reggente Renato Balduzzi, già ministro nel governo Monti.
Come dire, è l’interpretazione che arriva dai montiani: siamo stati invitati, abbiamo ascoltato. Dunque non si farà il gruppo unitario al Senato? Di sicuro Ncd e Udc, nella prospettiva della Coalizione Popolare adombrata dai vertici due due partiti, si alleeranno anche a livello parlamentare. Più ardua la possibilità che a questo scenario si accodino anche i montiani.
Nei gruppi parlamentari di Scelta Civica non tutti condividono la linea che sembra maggioritaria per una prospettiva stabile di centrosinistra con un Pd a trazione renziana: ovvero distinti dal Pd ma in pianta stabile in un centrosinistra riformatore e liberale come quello che Renzi sta plasmando, è la visione dei montiani riconducibile agli auspici espressi in questi giorni da Andrea Romano, Mariano Rabino e Enrico Zanetti, in particolare.
Al contrario, a favore di una prospettiva di graduale confluenza in un nuovo schieramento di centrodestra, ci sono parlamentari come Gianfranco Librandi, Paolo Vargiu e Alberto Bombassei che, in teoria, potrebbero essere interessati a varare un gruppo unitario con Ncd e Udc. Ma gli esponenti di questa area, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, non erano al corrente dell’incontro che si è tenuto soprattutto per volontà di Alfano e di Casini.
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