Invece di tagliare le spese si aumenta la spesa con finte coperture finanziarie. E’ stata questa, nella sostanza, la critica giunta ieri dal commissario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli, con un post pubblicato ieri sera sul suo blog.
Il caso nasce da un emendamento della maggioranza di governo che riguarda prepensionamenti nella scuola coperti – secondo Cottarelli, che così concorda con i rilievi della Ragioneria dello Stato sulla questione – in maniera non del tutto ortodossa, secondo il dirigente del Fmi nominato commissario per la spending review dal governo Letta e ora in rapporti non del tutto sereni con il governo Renzi.
Lo stesso Cottarelli, comunque, stamattina al quotidiano la Repubblica precisa di non criticare il governo sulla questione scuola bensì la maggioranza che sostiene l’esecutivo. Ma la mossa della maggioranza è difesa sul quotidiano La Stampa da Francesco Boccia della Commissione Bilancio della Camera che manda un messaggio a Cottarelli un poco rassicurante “Stai sereno”, ovvero le rassicurazioni che forniva un pimpante neo segretario del Pd, Matteo Renzi, all’allora premier Enrico Letta.
Sta di fatto che l’uscita di Cottarelli, con un ritorno al Fmi, è dato per scontato a ottobre sia dal Corriere della Sera con un articolo di Sergio Rizzo che da Repubblica, dove Federico Fubini indica nel consigliere renziano, e deputato Pd, Yoram Gutgeld, il successore di fatto di Cottarelli come uomo per la revisione della spesa pubblica.
Sulla vicenda Cottarelli, ecco una selezione di tweet più intriganti:
#cottarelli se lascia, segnale preoccupante su reale capacita' politica di realizzare spending review per 2015. Tassi bassi non bastano!
— Gregorio De Felice (@gregdefelice) 31 Luglio 2014
Gente che sino a ieri ha infamato cottarelli paventando licenziamenti e che oggi lo elogia in funzione antirenzi. Le capriole.
— momo momo (@arcanodavvero) 31 Luglio 2014
Credo che #Renzi inizierà a risparmiare con il compenso di #Cottarelli
#agoraestate
— Perdù (@IlPerdu) 31 Luglio 2014
Non ci voleva Cottarelli per dirci che il problema non e' sapere dove tagliare ma che la politica abbia la forza di farlo.
— Linda Lanzillotta (@l_lanzillotta) 31 Luglio 2014
La spesa pubblica, come le tasse, è essenza della democrazia rappresentativa. Non s'affida a tecnici. Grazie @ltotaro http://t.co/MyT2lLxPEM
— C.A. Carnevale-Maffè (@carloalberto) 31 Luglio 2014
Malgrado le buone ragioni di @ManuGhizzoni, #quota96 è passata contro il parere del governo Precedente grave per le istituzioni. #Cottarelli
— Giampaolo Galli (@GiampaoloGalli) 31 Luglio 2014
Anche #Cottarelli un lagnoso frenatore da saltare col canguro?
— giampaolo roidi (@giampaoloroidi) 31 Luglio 2014
Invece di chiedere flessibilità #Renzi renda disponibili anche alle ns #PMI i contributi UE per #R&D del piano https://t.co/jURTQNNxEU.
— Massimo Brambilla (@massimobramb) 31 Luglio 2014
Mi spiace molto per Cottarelli. Non è che @matteorenzi vuole circondarsi solo da yes men?
— Albertina Marzotto (@albertinamarz8) 31 Luglio 2014
Conviene che Cottarelli resti al posto di commissario, un altro dovrebbe ricominciare e si perderebbe tempo..
— Carlo De Rosa (@boncompagni23) 31 Luglio 2014
Povero #Cottarelli, pensava davvero di #tagliarespesa andando a toccare interessi dei maggiori azionisti #Pd? ..ingenuo
— Romano Perissinotto (@romperis) 31 Luglio 2014
PREVISIONI via Cottarelli: Gutgeld; via Padoan: Delrio; via Napolitano: Agnese
— Riccardo Ruggeri (@editoreruggeri) 31 Luglio 2014
Comunque se #cottarelli dovesse dimettersi, 50% di colpa ce l'ha @ricpuglisi #cassetti #sepolcriimbiancati @massimoscolari @carlo_daveri
— Beniamino A. Piccone (@beniapiccone) 31 Luglio 2014
Esodato Cottarelli. E poi dicono che non si fa Spending Review.
— Lelio Alfonso (@laelius) 31 Luglio 2014
#Cottarelli ha provato a dire una piccola verità in un mondo di menzogne @agorarai #agorarai
— Daniele Keshk (@DanieleKeshk) 31 Luglio 2014