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Video decapitazione Haines, le parole dell’ostaggio e del boia

Nuova decapitazione e nuovo video. I terroristi islamici di Isis colpiscono ancora cercando di globalizzare sempre di più la loro guerra di religione.

Per la terza volta in meno di un mese, lo Stato Islamico in Iraq e nel Levante torna a diffondere attraverso il web il terrore e l’orrore: in un video postato su internet, ha mostrato una nuova decapitazione, quella dell’ostaggio britannico David Cawthorne Haines, che era scomparso in Siria circa un anno fa.

IL VIDEO

Si tratta di un filmato di due minuti e 27 secondi intitolato “Messaggio agli alleati dell’ America”. E’ diretto al premier britannico David Cameron, ma rappresenta anche una implicita risposta all’offensiva anti-Isis lanciata dal presidente americano Barack Obama, che prevede una vasta campagna di raid aerei in Iraq e anche in Siria, e la creazione di una coalizione internazionale formata a vario livello da decine di Paesi.

Il video ricalca il copione dei due precedenti, che hanno resa nota la decapitazione dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff. Haines appare in ginocchio, nel deserto, e indossa una tuta arancione, simile a quella dei detenuti del supercarcere militare americano di Guantanamo.

LE PAROLE DELL’OSTAGGIO

Come nei precedenti filmati, anche in questo caso l’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte, apparentemente leggendo un testo scritto. Secondo la trascrizione del sito web “Site”, che monitora l’attività dei gruppi terroristi online, rivolgendosi a Cameron Haines afferma: “Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la corrente dei nostri premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani”.

L’ANNUNCIO DEL BOIA

Il boia, interamente vestito di nero e col volto coperto, sembra essere lo stesso dei due precedenti filmati, anche a giudicare dal suo forte accento inglese. E anche in questo caso preannuncia una nuova “esecuzione”: la prossima vittima, dice, sarà un altro ostaggio britannico, identificato con il nome di Alan Henning. E a sua volta, anche il carnefice si rivolge a Cameron, dicendogli che l’alleanza con gli Usa porterà solo ad “accelerare la tua distruzione” e trascinerà la Gran Bretagna “in un’altra sanguinosa guerra che non potete vincere”.


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