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Che cosa pensa Caltagirone di Renzi

Vai avanti, Matteo. Questo caloroso invito non c’è, ma le parole che Francesco Gaetano Caltagirone ha riservato oggi al premier Matteo Renzi sono comunque chiare e per nulla dellavalliane, anzi.

LE PAROLE DI CALTAGIRONE

“Renzi sta mostrando pochissima disponibilità ad essere manipolato, e gli va riconosciuto”, ha detto l’imprenditore ed editore in una intervista al Corriere della Sera. Renzi, ha aggiunto Caltagirone, “è dotato poi di una grande energia e di un forte desiderio di risolvere i problemi. Ed è giusto che non si arrenda a quella continua mediazione tipicamente italiana”. Infine, sempre in senso pro Renzi, una metafora: “A tavola c’è un bicchiere per l’acqua e uno per il vino. Se si mescolano i due liquidi, si ottiene una bevanda assai mediocre. Insomma, l’assidua mediazione è nemica dell’eccellenza. Soprattutto se si tratta non di idee ma di interessi”, ha detto il costruttore romano.

LA CONFERMA DEL PRIMISSIMO ELOGIO

Non proprio una novità, comunque, le parole di elogio verso il segretario del Pd e presidente del Consiglio. Infatti Caltagirone nel corso della trasmissione Otto e Mezzo su La 7, a fine giugno dello scorso anno, intravvedeva Matteo Renzi come il ‘nuovo’ in Italia, rimarcò il sito Huffington Post Italia. “Io non sono convinto che il vecchio sia necessariamente male e il nuovo un bene – disse Caltagirone durante la trasmissione condotta da Lilli Gruber  – penso però che il vecchio abbia perso il contatto con la gente: Renzi ha contatto, sa sentire la gente ed è il nuovo per questo”.

Parole oggi confermate al Corriere della Sera, mentre Renzi si sente un po’ assediato – dice lui e pensano i renziani – dai poteri forti.

(LE ULTIME FOTO DI UMBERTO PIZZI A FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE)


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