Thomas Eric Duncan, il primo malato di ebola morto negli Stati Uniti oggi, era arrivato a Dallas per incontrare Louise Troh. I due erano arrivati in America negli anni ‘90, fuggendo dalla guerra civile in Liberia. Tra il 1989 e il 2003 circa il 5% della popolazione del Paese è morta nel conflitto. Altri 700mila (su una popolazione di due milioni) sono andati all’estero.
L’INCONTRO
Duncan e Thoh si sono conosciuti in un campo di rifugiati a Danane in Costa d’Avorio e dalla loro relazione è nato un figlio, Karsiah. Secondo il New York Times, quando nel 1998 Troh è andata negli Stati Uniti – prima a Boston e dopo a Dallas – i due si sono separati. Duncan era tornato in Liberia e Troh si era rifatta una vita negli Stati Uniti. Ma dopo un lutto famigliare, i due si sono ritrovati e da marzo mantenevano una relazione a distanza. Quando il 20 settembre scorso Duncan è atterrato nell’aeroporto internazionale Dallas/Fort Worth si sono rivisti. George Mason, il reverendo della Chiesa Battista Wilshire che frequenta Troh, ha detto al New York Times che volevano sposarsi e iniziare una nuova vita insieme.
PANICO A DALLAS
Dall’arrivo di Duncan, Dallas è in stato di emergenza. Sono state sospese le lezioni a scuola e la statua del Bix Tex è stata usata per una curiosa campagna di prevenzione. Troh è ancora in stato di isolamento.