Corsa solitaria per Enrico Zanetti al prossimo congresso di Scelta Civica in programma per il 31 gennaio? E’ quanto si vocifera in ambienti del movimento fondato (e poi abbandonato) da Mario Monti.
Secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, l’altro candidato alla segreteria del movimento (che nel frattempo ha perso pezzi, come ad esempio il deputato e già direttore della montezemoliana Italia Futura, Andrea Romano, che ha scelto il Pd renziano), ovvero l’economista Irene Tinagli, sta meditando di mollare la corsa al vertice del movimento.
Non ci sono al momento conferme ufficiali, comunque fonti di partito attestano una sempre più crescente freddezza dell’economista già in Italia Futura per il prossimo congresso di Scelta Civica previsto per il 31 gennaio, nonostante sia Zanetti che Tinagli abbiano già presentato e diffuso le rispettive mozioni.
A riconsiderare la decisione di correre per la segreteria del movimento ci sarebbero state recenti prese di posizioni di dirigenti e di parlamentari del partito che hanno contestato metodo e merito di come si sta andando al congresso. In particolare, secondo rumors di montiani ed ex montiani la candidatura di Zanetti non sarebbe stata agganciata chiaramente a delineate prospettive politiche e facendo ricorso a un tesseramento non consono a un movimento snello come quello di Scelta Civica. Una versione contestata da parte di chi ha dichiarato apertamente di sostenere Zanetti come l’ex portavoce di Italia Futura Lombardia, Gianmarco Gabrieli.
L’attivismo di Zanetti sul fronte fiscale è stato notato dagli addetti ai lavori, che hanno osservato come l’attuale sottosegretario all’Economia non abbia esitato a contestare alcune tesi contenute in relazioni della Corte dei Conti in materia di evasione ed elusione fiscale. Una sortita che ha provocato le ire dell’ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, che ha inviato una lettera al Corriere della Sera alla quale ha risposto oggi lo stesso Zanetti.
