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Tsipras, ecco passioni e ossessioni del leader di Syriza

Nuovo pianto greco. La Grecia non ce l’ha fatta a trovare un accordo e il Parlamento è costretto a sciogliersi, anticipando le elezioni al 25 gennaio. Il partito di opposizione Syriza canta vittoria. Ora è in testa nei sondaggi e riesce a sfruttare lo sconforto dei greci, sopraffatti dalla crisi e dalle imposizioni austere della troika. Uno scenario possibile, quello che Syriza guidi il governo, che quattro anni fa sarebbe stato impensabile.

Il messaggio elettorale del leader Alexis Tsipras è un canto di sirene: ci sono alternative alla crisi, arriveranno tempi migliori, i greci meritano meno tasse e migliori stipendi. Un programma che però preoccupa i mercati finanziari per gli accenni espliciti alla rinegoziazione del debito pubblico.

LA PASSIONE PER LE OCCUPAZIONI

Ma chi è Tsipras? Nato ad Atene nel 1974, è cresciuto in una famiglia borghese. Suo padre era proprietario di un’impresa di costruzione che aveva investito nelle prime unità fotovoltaiche della Grecia. Ha trascorso la sua infanzia in un quartiere borghese chiamato Ambelokipi, al centro di Atene. È stato nell’istituto del suo quartiere dove ha cominciato le prime attività politiche. Tsipras è noto per le occupazioni dei centri educativi che organizzava quando era studente.

TRA L’INGEGNERIA E I SINDACATI

Si è laureato in Ingegneria nella prestigiosa Università Politecnica di Atene. Ma era più impegnato nelle vicende politiche e sindacali che nei libri. I suoi oppositori sostengono che in quegli anni essere un leader di sinistra era un buon metodo per avere voti alti dai professori. Ha ottenuto un master in Urbanistica nel 2003 e ha fondato un’azienda con uno dei suoi fratelli. Ma la sua priorità restava l’impegno politico nella Coalizione della Sinistra (conosciuta come Syn) ed è stato eletto alle elezioni municipali di Atene nel 2006. È stato il terzo candidato più votato e ha ottenuto quattro rappresentanti nel consiglio municipale.

UNA VITA DISCRETA

Altro che il Pandino rosso di Ignazio Marino. Tsipras è molto più radicale. All’epoca girava la capitale greca in Vespa, sempre vestito sportivamente. Le donne lo chiamavano “kurabié”, il nome di un dolce natalizio, per quanto era attraente (dicono). Nonostante i successi politici, continuava a lavorare con la sua famiglia. Cominciava la convivenza con Peristera (Betty) Baziana. I due convivono da 17 anni e hanno firmato un “contratto di vita comune”. Hanno due bambini e vivono a Kipseli, un quartiere di Atene abitato da pensionati ed immigrati. Betty lavora ed è molto discreta. Non ci sono fotografie dei figli.

LA GRANDE SFIDA

A febbraio del 2008 la Coalizione radicale ha scelto come presidente con il 70% dei voti Tsipras. Cercavano un volto nuovo e il ragazzo di 34 anni poteva rappresentare quel cambiamento. Secondo la stampa greca, allora Tsipras era molto diverso: non parlava inglese né conosceva la scena internazionale. Ma la trasformazione stava cominciando. Nel 2009 diventa deputato e nel 2012 vince le elezioni. È il nuovo leader dell’opposizione comincia a viaggiare e incontrare personaggi di grande rilievo internazionale: da Papa Francesco a investitori della City a Londra.

Oggi, con la semplicissima ma accattivante ricetta di “un’altra alternativa per la Grecia”, conquista cittadini delusi e in difficoltà e si prepara per le presidenziali del 25 gennaio. La prossima e più grande delle sfide politiche, per adesso.


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