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Perché Alitalia ed Etihad impauriscono Lufthansa e Air France Klm. Report Credit Suisse

Ora l’Italia fa paura a Francia e Germania. Almeno nel mondo del traffico aereo. Il piano strategico di Alitalia e Etihad rappresenta “una minaccia” per Lufthansa e per Air France Klm. È quanto affermano gli analisti di Credit Suisse in alcuni report degli ultimi giorni.

Il potenziamento dell’offerta verso Abu Dhabi dai principali aeroporti italiani e l’aumento della cooperazione con Air Berlin potrebbero sottrarre quote di mercato a Lufthansa e Air France Klm verso l’Asia e America. Inoltre i nuovi collegamenti Roma-Berlino e il rafforzamento della partnership con Air Berlin “suggeriscono – scrivono gli analisti di Credit Suisse – che Etihad intende raccogliere traffico dagli hub tedeschi sulle rotte a lungo raggio”.

ALITIHAD MINACCIA LUFTHANSA
A incuriosire soprattutto Neil Glynn, l’analista di Cs autore del report su Lufthansa, è il piano strategico presentato da Alitihad. “Gli aspetti più significativi della nuova strategia – scrive Glynn – sono i nuovi servizi per Abu Dhabi da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia, Bologna e Catania; il breve raggio da Roma verso la Germania, e una maggiore cooperazione con Air Berlin. Etihad ha sottolineato di puntare a un ritorno sull’investimento attraverso il volume di traffico che attraversa Abu Dhabi, e alla profittabilità entro il 2017; mentre il recente sostegno ad Air Berlin suggerisce potenziale sostegno finanziario futuro per proteggere Alitalia, se necessario”.

TRAFFICO DA TRE HUB ITALIANO PER ERODERE FETTE DI MERCATO
Ma a pesare come macigni sulle teste di Air France e Lufthansa c’è anche l’espansione a Est. “Alitalia passerà – continua l’analista – da una strategia basata su un unico hub verso una che utilizzerà tre hub: facendo crescere Roma Fiumicino sul breve e il lungo raggio, Milano Malpensa per il lungo raggio e includendo Milano Linate su cui voleranno le compagnie partner. Tutto finalizzato a nutrire al meglio il traffico verso Abu Dhabi”. Lufthansa e Air France saranno potenzialmente private del fondamentale traffico aereo verso Asia e Americhe, che da Abu Dhabi transita. “D’altronde il lancio di nuovi servizi diretti di lungo raggio verso Pechino, Seoul, Tokyo, Città del Messico, Santiago e le tratte Fiumicino Berlino e Düsseldorf e la maggior cooperazione con Air Berlin suggeriscono come Etihad stia cercando di deviare il traffico tedesco di lungo raggio dagli hub di Francoforte e Monaco, che sono appannaggio di Lufthansa”.

AIR FRANCE TROPPO DEBOLE PER BENEFICIARE DEL BUON PREZZO DEL CARBURANTE

Su Lufthansa i broker svizzeri hanno un giudizio underperform. E paradossalmente, neppure un prezzo del carburante ribassato può compensare i rischi. Lo specifica l’analista di Credit Suisse in un secondo report, più ampio, che analizza il settore dei trasporti aerei in Europa. “Il 18 dicembre 2014 il profit warning di Air France ha dimostrato che i modelli di business più deboli sono quelli che con più probabilità reinvestiranno i guadagni ottenuti dai prezzi del carburante in sconti sui prezzi al consumatore per mantenere la quota di mercato”. Underperform anche su Air France con un potenziale di discesa della quotazione del 16%. E il risparmio sul costo del carburante “del 18% sul 2015” non è sufficiente a compensare la debolezza del modello di business.


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