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Idee e passioni (guevariste) di Yanis Varufakis, il nuovo ministro dell’Economia della Grecia

La Grecia ha un nuovo governo e come era da aspettarsi dopo il premier Alexis Tsipras, l’incarico più importante è stato affidato all’economista Yanis Varufakis (qui il ritratto di Formiche.net).

NIENTE QUOTE ROSA

Questa mattina il premier Tsipras ha incontrato i suoi nuovi alleati, il partito Greci indipendenti, ed è arrivato l’accordo sulla lista definitiva dei nuovi ministri. Un elenco ridotto da 18 a 11 ministri, quattro dei quali concepiti come “superministeri” per inglobare diverse funzioni che prima erano divise e così “risparmiare”. A differenza delle mode attuali, nel nuovo governo di Tsipras non ci sarà nessuna donna.

IL SUPER ECONOMISTA

Varufakis è la mente dietro le politiche economiche del partito Syriza. Non a caso ha sempre accompagnato Tsipras nei vertici più importanti ed ha rappresentato più volte il movimento politico davanti a investitori stranieri a Londra, come sostiene la stampa greca.

DALLE AULE AL GOVERNO

È considerato uno degli ideologi del partito. Varufakis è stato assessore dell’ex premier Yorgos Papandreu prima di arrivare al governo. È uno degli esperti di finanze della Grecia e professore di Economia all’Università di Atene e Texas.

FORMAZIONE ACCADEMICA

Si considera un riformista con idee alternative. Alcuni lo definiscono radicale, altri pragmatico. Nato ad Atene nel 1961, Varoufakis è greco-australiano. Lavora prima nell’azienda Valve Corporation, attiva nella consulenza finanziaria. Con una formazione in matematica e statistica, ha fatto un dottorato in Economia all’Università di Essex. Dal 1989 al 2000 ha insegnato Economia all’Università di Sydney. La passione politica è arrivata con la crisi del 2008.

Ha pubblicato Il Minotauro globale, un testo dove si confronta il ruolo dell’economia americana dagli anni 70 nel mondo con la famosa figura mitologica e che tutti andranno a leggere per capire le idee del nuovo ministro dell’Economia greco.

TRA VIAGGI E TV

A novembre del 2010 ha fondato il Partito laburista MP con Stuart Holland senza molti successi. Quando insegnava all’Università di Coimbra in Portogallo ha pubblicato A Modest Proposal, una raccolta di politiche economiche mirate al superamento della crisi dell’euro. Nel 2005 ha fatto un viaggio con l’artista Danae Stratou ai confini di Palestina, Etiopia-Eritrea, Kosovo, Cipro, Cachemire e Messico. Vorace lettore di biografie del Che Guevara e saggi sui movimenti poveri, Varoufakis non ha mai nascosto la sua simpatia per i partiti di sinistra, in particolare per Syriza di Tsipras.

QUESTIONE DI APPARENZA

Sull’apparente ripresa dell’economia greca Grecia Varoufakis ha spiegato che si tratta di una “propaganda spiccia”. In un’intervista al quotidiano spagnolo El Mundo, l’economista ha detto di recente che la Grecia è ancora in recessione: “Il Pil reale ha fermato la caduta per la prima volta nel quarto trimestre dell’anno, che è salita dello 0,7%. Anche se è poco ha invertito la tendenza, ma bisogna essere un analfabeta economico per credere che qualcosa è cambiato”. “A giugno ci deve arrivare un prestito da 7 miliardi di euro dai nostri soci europei. E perché? Per darlo alla Banca centrale europea. Nel 2010 Trichet, il peggiore presidente di una banca centrale che sia mai esistito, ha acquistato milioni di euro del debito greco. Noi non gli abbiamo chiesto di farlo. Lo ha fatto pensando di salvare la Grecia ed è fallito. È fallito perché è stato stupido: ha annunciato ai mercati milioni che pensava spendere e quello ha attratto gli speculatori. E quei titoli scadono a luglio”.

PRENDERE TEMPO

Pochi giorni prima delle elezioni Varoufakis ha detto che Syriza al governo si sarebbe preso il suo tempo: “Ci fanno pressione con la storia che dopo le elezioni abbiamo sette giorni per firmare tutto. Non firmeremo niente di corsa. Chiederemmo due settimane. Dopo saranno presentate le proposte all’Eurogruppo, Ecofin e al Consiglio europeo, con soluzioni per la nostra crisi umanitaria. Non vogliamo più permettere che ci sia gente a dormire per strada”.

PIANO SALONICCO E NUOVI MINISTRI

Varufakis attiverà nelle prossime settimane il Piano Salonicco: 12 miliardi di euro per combattere la povertà in Grecia. Il programma è stato ideato insieme ad un team di economisti di sinistra. Parteciperanno anche il nuovo vicepremier, Yannis Dragasakis.

Nel nuovo governo c’è anche Panayiotis Kouroumblis, nuovo ministro della Salute. Ha 63 anni ed è cieco da quando ne aveva 10. In quota dei Greci Indipendenti ci sarà Panos Kammenos come nuovo ministro della Difesa.



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