Da poche ore gira la notizia nel web che i fondamentalisti dell’IS in Libia hanno conquistato la città di Sirte, a 500 km da Tripoli. La gravità della situazione sfugge ai più. volutamente o meno. In entrambi i casi è sconvolgente.
L’Europa è rimasta incartata nei suoi soliti problemi interni. La crisi in Ucraina, la Russia minacciata e accerchiata che reagisce con ulteriore violenza e arroganza alle provocazioni della NATO e degli Stati Uniti. E mentre va in scena lo spettacolo macabro della guerra in Europa, ci siamo distratti e ci siamo dimenticati, e questo è imperdonabile, del comune nemico che avanza da sud: l’esercito meschino, violento, bestiale dell’IS.
Non solo la guerriglia va avanti macinando vittime ovunque in modi atroci, fino ai confini della Turchia, ma nel disinteressa dell’occidente, ora anche la Libia si trova in preda all’avanzata di questo esercito infernale.
Il nostro obiettivo è la pace in Europa e nel mondo. Auspico vivamente che la Russia e l’UE trovino la pace veloce e definitiva che ci occorre per essere davvero uniti nella battaglia al terrorismo e all’IS che con il suo essersi avvicinato in modo pericolosissimo alle coste del mediterraneo in Libia, ci sta minacciando direttamente.
Cosa aspetta l’Europa a farsi unione politica? Cosa aspettano le democrazie occidentali a fare un’alleanza forte contro chi minaccia non solo le vite attuali, ma anche quelle del domani. A chi vorrebbe distruggere quanto abbiamo costruito in secoli di storia: diritti, garanzie, istituzioni, la pace!
Europa svegliati prima che sia tardi! Un tuo affezionato figlio e preoccupato cittadino!