Il Partito Socialista del Portogallo è il principale partito di opposizione del Paese. Negli ultimi mesi ha superato nei sondaggi la coalizione di centro destra al governo. Le elezioni in Portogallo si terranno il 20 settembre. Secondo un sondaggio di Eurosondagem, i socialisti conta sul 38,1% dei consensi. L’opposizione potrebbe ottenere la maggioranza parlamentare e portare nell’agenda della nazione provvedimenti anti-austerità.
VANTAGGIO SOCIALISTA
I socialisti hanno criticato dal primo momento il programma di tagli che l’attuale governo ha concordato con le istituzioni finanziarie internazionali e l’Unione europea. Per il quotidiano portoghese Vision, il personaggio chiave nella salita del Partito socialista nei consensi è stato il sindaco di Lisbona, Antonio Costa, futuro candidato premier.
Il partito socialdemocratico di Pedro Passos Coelho è invece al secondo posto con il 26,7% delle preferenze ed è seguito dalla coalizione di destra CDS-PP con il 6,9%. Molti analisti pronosticano un’alleanza tra i socialisti e i socialdemocratici subito dopo le elezioni.
AUMENTO DELLA POVERTÀ
L’ultimo rapporto dell’Istituto nazionale di statistica (Ine) indica che l’indice di povertà in Portogallo è salito di circa il 20%, cioè un quinto della popolazione (1,9 milioni di portoghesi) vive con meno di 400 euro al mese. L’indice non era così alto dal 2004.
Secondo l’istituto, questa situazione è dettato dal piano di austerità, dall’aumento della disoccupazione (che oggi arriva al 13,4%) e dalla riduzione dei sussidi sociali. Ad aprile del 2009, il governo ha dovuto chiedere un prestito di 78 miliardi di euro e, in cambio, ha dovuto mettere in atto queste riforme economiche. Il Portogallo è uscito da un programma di salvataggio lo scorso maggio, dopo anni di sacrifici.
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha riconosciuto gli errori della Troika in Portogallo, ma nonostante questo il primo ministro di Lisbona ha detto che “La dignità dei portoghesi non è stata ferita con questo programma di aiuti esterni”.
JUNTOS PODEMOS
Ma anche in Portogallo c’è chi approfitta (in termini politici) di questo malcontento nei confronti di Bruxelles e delle politiche di austerità. La versione portoghese dello spagnolo Podemos si chiama “Juntos Podemos” e somiglia per certi versi al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. L’organizzazione non soddisfa ancora tutti i requisiti previsti dalla legge per diventare un partito politico in Portogallo , ma è a buon punto.
JOANA AMARAL DIAS
Juntos Podemos deve raccogliere 7mila e 500 firme ed ottenere l’approvazione del Tribunale costituzionale per entrare in corsa. Il leader del movimento è Joana Amaral Dias, una giovane psicologa che è stata membro del Bloco de Esquerda (BE), la coalizione di sinistra. Il movimento però dice di non appartenere né alla destra né alla sinistra, di essere un movimento repubblicano e democratico che vuole conquistare gli elettori che si astengono. Il bipolarismo, dicono, è finito.