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Isis e Boko Haram, parte l’alleanza del terrore

Mentre lo Stato Islamico è il gruppo terrorista più ricco al mondo, secondo la stessa classifica della rivista Forbes l’organizzazione Boko Haram è una delle più povere, anche se ha un patrimonio di circa 25 milioni di dollari (qui le forme di finanziamento di Boko Haram pubblicate da Formiche.net).

Per raggiungere più facilmente gli obiettivi comuni, Boko Haram ha giurato fedeltà allo Stato Islamico. La notizia è stata diffusa in rete attraverso un messaggio audio del leader Abubakar Shekau pubblicato su Twitter.

“Annunciamo la nostra lealtà al Califfo. Vogliamo ascoltare e ubidire in tempi di difficoltà e prosperità. Lanciamo un appello ai musulmani di tutto il mondo di giurare lealtà al Califfo”, ha detto Shekau. Entrambi i gruppi vogliono uno Stato Islamico: Boko Haram al nord della Nigeria e lo Stato Islamico in Irak e Siria.

I terroristi nigeriani hanno recentemente subito pesanti perdite negli scontri con l’esercito, che li ha cacciati da Buni Yadi e Buni Gari nello stato di Yobe e da Marte nel Borno.

Un altro segnale dell’alleanza è stata la dichiarazione del leader Shekau sullo Stato del Borno come “parte del Califfato” appena è stato conquistata la città di Gwoza. Prima di Boko Haram a giurare fedeltà allo Stato Islamico sono stati altri gruppi islamici in Libia e Pakistan.

Tuttavia, fino adesso Boko Haram aveva vincoli con il gruppo islamista Al Qaeda. Ma molti analisti sostengono che Boko Haram sta adottando strategia di comunicazioni dello Stato Islamico.

Le dichiarazioni di Boko Haram aumentano le possibilità di un’operazione militare della coalizione occidentale al nord-est della Nigeria. Dal 2009 il conflitto armato al nord-est della Nigeria ha causato 13mila morti.



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