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Ecco il primo F-35 italiano

È uscito questa mattina dalla linea dello stabilimento di Cameri AL-1, il primo F-35 italiano.

Il velivolo in versione convenzionale (Ctol), completo di avionica e motore, i cui lavori di assemblaggio erano partiti circa due anni fa, partirà nel 2016 alla volta degli Stati Uniti, dove sarà utilizzato per l’addestramento, scrive Airpress.

I DETTAGLI

La cerimonia di rollout è stata anche l’occasione per consegnare a Lockheed Martin, prime contractor del programma F-35, la prima ala completa, destinata ad un F-35A dell’Usaf, prodotta da Finmeccanica-Alenia Aermacchi, in anticipo sui tempi previsti.

IL RUOLO DELLA FACO

Nella Faco (Final Assembly and Check Out), scelta recentemente dal Pentagono quale polo euro mediterraneo per il sustainment dell’intera flotta di F-35 e dove saranno assemblati i 90 Jsfitaliani, in entrambe le versione Ctol e Stovl, e quelli olandesi, ci sono al momento altri 5 caccia nelle varie fasi di lavorazione.

CHE COSA SCRIVE LA STAMPA

“L’Aeronautica militare – ha scritto Francesco Grignetti del quotidiano La Stampa di Torino – ha deciso che sarà Amendola, in provincia di Foggia, la prima base ad essere dotata di F-35: il velivolo che oggi esce dall’hangar di Cameri sarà ultimato negli Usa, dove verrà testato a partire da settembre, e il primo volo «italiano» è previsto per la fine dell’anno. Poi verrà Grottaglie, in provincia di Taranto, che dovrebbe cominciare ad accogliere gli F-35 a partire dal 2018. Infine toccherà alla portaerei Cavour. E da ultimo a Ghedi, in provincia di Brescia”.


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