Mauro Moretti è il nuovo presidente dell’Associazione europea delle industrie dell’Aerospazio e della Difesa (ASD), guidata fino ad oggi da Jean-Paul Herteman e che ha come missione quella di promuovere e sostenere lo sviluppo competitivo nel campo dell’aeronautica, dello spazio, della difesa e della sicurezza, in collaborazione con le istituzioni europee e le associazioni affiliate. Dopo un anno alla guida di Finmeccanica, l’ad è stato nominato al vertice dell’organismo che rappresenta le imprese del settore di 20 Paesi, in occasione della riunione del Consiglio e dell’assemblea generale dell’Associazione che si è tenuta a Bruxelles la scorsa settimana.
LE MIRE DI MORETTI PER ASD
«Sono particolarmente felice e onorato di subentrare a Jean-Paul Herteman, che ha svolto un eccellente lavoro nel rafforzare il ruolo di traino dell’associazione nel nostro settore», ha sottolineato Moretti dopo aver ricevuto la nomina. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, sono sostanzialmente tre i grandi obiettivi che si propone di raggiungere in qualità di presidente dell’ASD: «Occorre che l’Associazione si concentri su alcune priorità nell’aviazione civile (come la revisione del Basic Regulation dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea – EASA), nella difesa e sicurezza (le azioni di preparazione a studi relativi alla Politica europea di Sicurezza e di Difesa Comune – PSDC) e nello spazio (i programmi Copernicus e Galileo)», ha spiegato.
LA REVISIONE DEL BASIC REGULATION DELL’EASA
Per quel che riguarda il primo punto, Moretti fa riferimento alla modifica del regolamento 1592/2002 dell’organo di controllo del settore aeronautico dell’Unione europea, poi aggiornato e sostituito dalla 216/2008, definito appunto Basic Regulation. Questo è costituito da due regolamenti di secondo livello, il 1702/2003 e il 2042/2003, chiamati Implementation Rules. Il primo regolamento di secondo livello pubblicato (1702/2003), concerne i processi di certificazione dei prodotti aeronautici e delle imprese di produzione e progettazione, l’altro regolamento (2042/2003), concerne invece il mantenimento dell’aeronavigabilità dei prodotti aeronautici e la certificazione delle imprese e del personale di manutenzione.
STUDI RELATIVI ALLA POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE
Nel campo della difesa e della sicurezza, l’ad di Finmeccanica sembra voler intervenire in tema di Politica europea di Sicurezza e di Difesa Comune che racchiude tutte le operazioni militari e le missioni civili dell’Unione europea. La PSDC costituisce il quadro strategico per varie strutture politiche e militari permanenti e per le operazioni all’estero e a partire dal 1999 è stata inserita nei trattati dell’Ue. Dal 2003 la strategia di sicurezza europea fissa la strategia alla base della PSDC, mentre il trattato di Lisbona offre chiarezza giuridica sugli aspetti istituzionali e rafforza il ruolo politico e le competenze in materia di bilancio del Parlamento europeo. In meno di un decennio la PSDC, una delle politiche europee più visibili e maggiormente in evoluzione, ha acquisito un forte orientamento strategico e una capacità operativa ed è destinata ad evolversi, come specificato proprio nel trattato di Lisbona.
I PROGRAMMI COPERNICUS E GALILEO
Per quel che riguarda lo spazio, l’idea di Mauro Moretti è concentrarsi su Galileo e Copernicus, i due programmi europei di osservazione della Terra messi a punto dalla Commissione europea con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico delle imprese. Galileo, avviato ufficialmente il 26 maggio 2003 con un accordo tra l’Unione europea e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è un sistema di navigazione che fornisce servizi di posizionamento e sincronizzazione di precisione a livello mondiale. La sua entrata in servizio è prevista per la fine del 2019 e conterà 30 satelliti orbitanti su 3 piani inclinati rispetto al piano equatoriale terrestre di circa 56° e ad una quota di circa 24.000 km (23.222 km).
Copernicus, invece, fa capo alla Commissione Europea, in collaborazione con l’ESA e l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), ed è stato progettato per monitorare l’ambiente sulla Terra, in mare e nell’atmosfera. Il programma integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utenti, istituzionali ed afferenti al comparto industria, informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi che attengono all’ambiente, al territorio ed alla sicurezza. Copernicus ha tra i suoi obiettivi anche quello di garantire all’Europa una sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, supportando le necessità delle politiche pubbliche europee attraverso la fornitura di servizi precisi ed affidabili sugli aspetti ambientali e di sicurezza.