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I tentacoli di Pechino sul petrolio venezuelano

Articolo tratto da Nota Diplomatica

E’ noto che il Venezuela è un po’ oltre l’orlo della bancarotta, con gravissime scarsità in prodotti di consumo che vanno dal latte e la carta igienica al silicone per gli impianti ai seni.

La Cina ha cominciato nel 2007 a prestare grandi somme al Paese, all’epoca sotto la guida di Hugo Chávez. Da allora ha prestato oltre 45 miliardi di dollari, di cui 20 miliardi non ancora ripagati e che probabilmente non verranno più visti.

Dei fessi? Per una misera ventina di miliardi, la Cina ha acquisito una grossa voce in capitolo sulle più importanti riserve petrolifere del mondo, stimate attualmente in poco meno di 300 miliardi di barili.

Gli Usa, per tenere un simile laccio sulle riserve irachene, hanno finora speso più di un trilione di dollari e una quantità di vite umane non stimabile con precisione.


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