Il 14 aprile del 2014 uomini armati dell’organizzazione terroristica Boko Haram sono entrati nella scuola di Chibok in Nigeria e hanno sequestrato 270 ragazze. Alcune sono state rilasciate, altre sono riuscite a scappare. La maggior parte è stata costretta al matrimonio forzato. Per il direttore dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr), Raad Zeid al Hussein, molte “potrebbero essere state tutte uccise”.
All’epoca, il mondo si era mobilitato. Ovunque si poteva leggere la scritta #BringBackOurGirls. Dalla first lady degli Stati Uniti, Michelle Obama, alla giornalista italiana Beatrice Borromeo, che si è confusa e in un tweet ha chiesto catturare il signor B.Haram.
Ora che la notizia del rapimento massivo non è sulle prime pagine dei giornali, il trending topic è scomparso dai social network e dai media. Ma le ragazze nigeriane sono ancora scomparse e Boko Haram continua a compiere orrori in nome di Allah…
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