Sui media inglesi girava voce che David Cameron aspettava la nascita della principessa di Cambridge prima delle elezioni per “nutrirsi” dello spirito conservatore che assale l’elettorato britannico quando si tratta della famiglia reale. Ma, anche se è difficile da immaginare, la mente della campagna elettorale del Partito conservatore è un non-britannico. L’“allenatore” dei tories è uno stratega australiano che conosce bene lo stile british. Si chiama Lynton Crosby e, secondo la stampa inglese, è l’uomo che prende le decisioni tattiche verso le elezioni del 7 maggio.
VITTORIE ELETTORALI
Nato a Kadina, South Australia, nel 1957, Crosby cominciò a lavorare nel mondo della politica inglese nelle elezioni del 2005. Tra i suoi successi c’è l’elezione del sindaco di Londra, Boris Johnson, nel 2008. Una capacità vincente per capire l’elettorato inglese da fuori.
IL MOURINHO DELLA POLITICA
L’impresa dello stratega si chiama Crosby Textor Group e si vanta di intrecciare “ricerca di mercato, comunicazione strategica ed esecuzione di campagne”. Ha ottenuto successi in più di 50 Paesi, nell’impresa privata e nel mondo della politica. Lo chiamano il “Mago di Oz” (dove “oz” sta per la prima sillaba dell’Australia in inglese), “rottweiler”, “l’eminenza grigia”, “master nelle arti oscure”. Per l’Indipendent, se Crosby fosse un allenatore di calcio sarebbe sicuramente paragonabile a Josè Mourinho. “Fino a prova contraria, il modello di Crosby sembra essere l’allenatore portoghese, con il quale condivide un talento per vincere in diversi Paesi con le stesse tattiche paralizzanti”, scrive Matthew Norman sull’Indipendent.
NOT HELPFUL
Per questa nuova sfida è stato ingaggiato nel 2012 come direttore della campagna elettorale con un succoso contratto di un milione di sterline, secondo alcune indiscrezioni della stampa inglese.
Pare che Crosby dica parolacce ed è molto diretto nel comunicare. Ha fama di essere metodico e impegnato, quasi fino alla paranoia. Segue da vicino i 600 candidati del partito, consigliando e sorvegliando la campagna di ognuno, come parte della squadra. “Not helpful” (non aiuta) è il suo modo di disapprovare qualche mossa.
CONTRO I “SOGNATORI SOCIALISTI”
Dentro o fuori dall’Unione europea? Cosa fare con l’euro? Crosby ha allenato i suoi a non rispondere in pubblico a nessuna di queste domande. Il messaggio dei candidati tories è uno: il governo di Cameron è riuscito ad evitare la catastrofe dopo la crisi del 2008 e l’economia sta recuperando. Per questo bisogna continuare a lavorare. I conservatori sono gente affidabile, non come quei “sognatori socialisti” dei laburisti che seguono Ed Miliband che potrebbero portare il Paese alla rovina, dice.
Un articolo dello Spectator riassume quella che sarebbe la ricetta di Crosby: “Attaccare Ed Miliband e ripetere il piano economico a lungo termine. Questo è lo schema ormai evidentemente della strategia del consigliere Lynton Crosby del Partito Conservatore, contro tutti i migliori consigli di Plutarco e Aristotele”. Non sono state le affinità politiche a fare scegliere Crosby i conservatori. Conosce bene i laburisti, ma l’offerta migliore è arriva dal partito di Cameron. L’obiettivo di Crosby? Come sostiene l’editorialista Norman: “Generare consenso e vincere. A qualsiasi prezzo”.