Una storia che affascina e che cattura la curiosità del lettore quella che ci fa conoscere la figura di Maria Fede Caproni di Taliedo, donna forte e carismatica, figlia di Gianni e Timina, due genitori con altrettante particolari personalità.
Gianni Caproni era un progettista e costruttore di aerei, Timina invece era una scrittrice che ideò e si occupò del primo museo storico dell’aeronautica. Maria Fede cresce in un contesto così vivace tale da rendere difficile inquadrare la sua poliedrica personalità. È un’esperta di tecnica aeronautica, una collezionista di opere d’arte e di reperti aeronautici, ma soprattutto una persona piena di energia.
In … E “Senza cozzar dirocco”. A colazione da Maria Fede Caproni, edito da Rivista Aeronautica con la prefazione firmata dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare Pasquale Preziosa, Lucia Collarile e Alessandro Cornacchini trasmettono quanto più fedelmente possibile la personalità vulcanica di Maria Fede Caproni che li ha ospitati per una serie di conversazioni da gennaio a giugno 2014 proprio per tracciare i ricordi della sua vita e della sua famiglia.
Il titolo del libro desta curiosità. Infatti “Senza cozzar dirocco” è il motto che Gabriele D’Annunzio coniò per Gianni Caproni al rientro del bombardamento di Pola del 3 agosto 1917. Nello stemma di famiglia vi è un caprone rampante e questo motto, che sta a significare la potenza aerea che non combatte frontalmente come gli eserciti (cozzar), ma lo colpisce dall’alto (dirocco).
Collarile è una storica e critica d’arte, mentre Cornacchini è stato colonnello dell’Aeronautica militare e anche direttore della Rivista Aeronautica per oltre 15 anni. Aiutati anche da promemoria redatti dalla stessa Maria Fede e dai diari dei genitori, i due autori confezionano un libro frizzante come la protagonista. Grazie alla narrazione fluida, assistita da foto d’epoca, disegni e poesie inserite nella pubblicazione dal grafico Gerry Turano, che ha curato l’impaginazione del libro, gli autori ci fanno entrare nell’album dei ricordi di una famiglia che ha fatto la storia d’Italia. E anche se come dice la stessa protagonista, qui in Italia si fa fatica a ricordarsi di suo padre, in Giappone gli hanno dedicato un film. Il Conte Caproni è uno dei protagonisti del film Si alza il vento di Hayao Miyazaki, il maestro giapponese del cinema d’animazione, a cui ha collaborato il nipote Italo.
E nel percorso eccentrico della famiglia Caproni, spicca anche il racconto della festa di compleanno di Maria Fede, che cade il 9 maggio, e che viene festeggiato con una due giorni tra mostre d’arte, presentazione di libri e concerti. Un evento che annovera tra i curatori della festa, che si tiene a Villa Caproni, proprio l’autrice Lucia Collarile. Il compleanno di una personalità così carica di sfaccettature non poteva che essere un vero e proprio evento sempre molto atteso dal mondo dell’aeronautica e dell’arte.
