Sarà davvero Anita Raja, la moglie dello scrittore Domenico Starnone, colei che si cela dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante?
In realtà, a parte la curiosità e il mistero, non è poi così importante dare un volto a chi scrive, sono i libri che parlano dello scrittore, come sostiene la Ferrante in un’intervista di qualche tempo fa a Repubblica.
E quindi ecco il terzo libro finalista dello Strega 2015, Storia della bambina perduta di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O, con 140 voti.
Questo è il romanzo conclusivo dell’Amica geniale, saga composta da quattro volumi: L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta.
La Ferrante attraverso l’amicizia tra due donne coglie gli aspetti psicologici e sociali di un intero popolo. Ambientato in una Napoli carica di contraddizioni, Lila e Lenù fin da bambine si completano, tra invidia e ammirazione, e con caratteri speculari attraversano la storia d’Italia e la storia di una città.
Due figure, quelle narrate, che tratteggiano la forza femminile che nel loro legame trovano coraggio e determinazione nell’affrontare la vita. Il tutto raccontato con uno stile semplice che ha incantato non solo il pubblico italiano, ma anche quello internazionale.
Tanto che El País ha sostenuto: “I personaggi femminili di Elena Ferrante sono vere e proprie opere d’arte… il suo romanzo è chiaramente figlio del Neorealismo italiano e di un amore duraturo per la messa in scena”; e Joseph Luzzi del New York Times ha scritto: “Lukacs una volta ha affermato che I Promessi Sposi di Manzoni è un’allegoria di tutta la storia italiana. Allo stesso modo, Elena Ferrante trasforma l’amore, la separazione e la riunione di due povere ragazze nella tragedia della loro città, un luogo bello e straziante”.
Insomma Storia della bambina perduta, presentato da Roberto Saviano e Serena Dandini, non solo è un libro che ha convinto i giurati del Premio Strega, ma un capitolo finale che insieme agli altri tre è presente nella classifica dei libri più venduti in Italia ormai da settimane, a discapito di tutte le polemiche che hanno accompagnato la sua candidatura.
Elena Ferrante
Storia della bambina perduta
Edizioni E/O
pp. 451 19,50 euro