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Così monsignor Sorondo elogia Laudato si’

A circa un mese dalla sua pubblicazione, l’Enciclica di Papa Francesco continua a fornire spunti di riflessione anche in vista degli incontri di Parigi 2015 sui cambiamenti climatici. Non da ultimo il dibattito “La casa comune” organizzato ieri da Centro Studi Americani e Luiss che ha visto la partecipazione di monsignor Marcelo Sànchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Ann Tutwiler, direttrice di Bioversity International, e Victor Simpson, storico corrispondente dall’Italia di Associated Press.

Alla Luiss si è parlato soprattutto di difesa dei più poveri, nuove forme di schiavitù, biodiversità e impatto d’oltreoceano dell’Enciclica. (LA GALLERY FOTOGRAFICA DI UMBERTO PIZZI)

“Povertà ed esclusione sociale causate dal cambiamento climatico – ha affermato monsignor Sorondo – costituiscono la base per quelle che Papa Francesco definisce le nuove forme di schiavitù e tratta degli esseri umani come i lavori forzati, la prostituzione e la vendita di organi”.

A latere dell’incontro, in una conversazione con Formiche, monsignor Sorondo ha sottolineato l’intuizione di Papa Francesco nel dedicare la sua Enciclica a tematiche così importanti quali la protezione dell’ambiente e l’attenzione per lo sviluppo equilibrato dell’uomo: “Il fatto che si tratti di un tema di fondamentale importanza – ha detto – è testimoniato dal fatto che in sole due settimane siamo riusciti a coinvolgere ben 80 sindaci provenienti da Europa, America e Asia per discutere con il papa di questi temi durante una due giorni di incontri organizzati in Vaticano”. Oltre che molti sindaci italiani, tra cui Marino (Roma), Pisapia (Milano), Nardella (Firenze), De Caro (Bari), Gori (Bergamo) e Nicolini (Lampedusa), oggi e domani sono presenti a Roma i primi cittadini di Madrid, Parigi, Oslo, Boston, San Francisco, Kochi, Bogotà, San Paolo e molti altri.

Laudato si’ ha suscitato dibattito anche negli Stati Uniti: “Molti repubblicani sembrano ignorare i richiami del Papa sullo stato del mondo”, ha affermato Victor Simpson. E come rilevato da molti sondaggi, l’attenzione verso tematiche ambientali potrà avere un ruolo cruciale nella scelta del futuro presidente Usa.

Alla Luiss si è parlato molto anche di biodiversità, un argomento del quale, forse, si sa ancora troppo poco. Come ha ricordato Ann Tutwiler, “l’Enciclica ha dedicato ben sei pagine alla biodiversità, riconoscendo, tra l’altro, il ruolo che essa ha per bilanciare gli squilibri ambientali e andare incontro alle esigenze dell’uomo”. Tutwiler ha osservato come “in Ecuador la coltivazione di due o tre tipologie diverse di fagioli in uno stesso terreno permette agli agricoltori di aumentare i ricavi del 32% ma, soprattutto, aumenta la tolleranza alla siccità e riduce del 50% il deterioramento delle coltivazioni”.

(CHI C’ERA ALL’INCONTRO. TUTTE LE FOTO DI UMBERTO PIZZI)



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