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F-35, ecco come il primo tanker italiano ha rifornito in volo il caccia Usa

Un’aerocisterna Boeing KC-767 dell’Aeronautica militare italiana ha effettuato il rifornimento in volo di un caccia F-35 della US Air force. L’operazione, di carattere sperimentale, si è conclusa con successo lo scorso 29 luglio nei cieli della regione High Desert, in California.

L’OPERAZIONE

È la prima volta che un’aerocisterna non appartenente alle forze aeree Usa è sottoposta a un test di rifornimento dell’apparato militare americano. Durante il volo, il KC-767 e il suo personale hanno effettuato 25 contatti con il velivolo di Lockheed Martin, trasferendo con successo 16mila libbre (oltre 7.200 litri) di carburante. Dal 2006, l’Italia ha una flotta operativa di 4 aerocisterne KC-767, un modello derivato dal velivolo commerciale Boeing 767, che stazionano alla base aerea di Pratica di Mare.

GLI ACQUISTI DELL’ITALIA

Sia l’Aeronautica sia la Marina italiane si doteranno presto di caccia F-35 – alla cui realizzazione partecipa anche il gruppo Finmeccanica – ammodernando le loro flotte aeree di Tornado, Amx e Av-8. Il 21 maggio scorso Roberta Pinotti, ministro della Difesa, presentando il documento programmatico per il triennio 2015-2017, ha confermato la partecipazione dell’Italia al programma di acquisto del caccia, con un budget complessivo di circa 10 miliardi di euro. Il numero di velivoli da acquistare è stato fissato a 90 unità, di cui 38 da acquisire entro il 2020. La capacità dell’aerocisterna KC-767, già in possesso dall’Italia, di rifornire in volo gli F-35 migliorerà ulteriormente, secondo gli addetti ai lavori, la capacità operativa della flotta aerea italiana, ampliando le possibilità dell’Italia di supportare gli F-35 di altri Paesi nelle operazioni di sicurezza multinazionali.

LE CARATTERISTICHE DEL TANKER

Il Boeing KC-767 infatti è compatibile con ogni modello dell’Aeronautica italiana, nonché delle flotte di tutti i Paesi Nato. È un’autocisterna capace di rifornire due velivoli contemporaneamente, attraverso due sistemi di tipo “hose and drogue” montati sulle ali. Se necessario, si può arrivare addirittura a tre velivoli riforniti nello stesso istante, attraverso l’asta rigida situata sulla coda o la canna che si trova appena al di sotto di essa. In ogni caso, tutti i tipi di rifornimento possono essere effettuati da un operatore unico. L’interno dell’aereo è versatile: può trasportare sia persone che carico di altro tipo a seconda delle necessità. La capacità complessiva è pari a 200 passeggeri con bagagli, oppure 100 passeggeri e 10 bancali, oppure 19 bancali.

LE CARATTERISTICHE DEL CACCIA

Il caccia F-35 invece è un modello avanzato che combina discrezione, fusione di dati e un’innovativa capacità di percezione dell’ambiente circostante. Infatti i suoi sensori sono progettati per raccogliere, unire e redistribuire una grande quantità di informazioni, conferendo agli operatori un grande vantaggio su eventuali avversari. In più è dotato di un Sistema autonomo di informazione logistica, che effettua costantemente dall’interno del velivolo stesso costante monitoraggio, mantenimento e previsione in modo da facilitare le operazioni di manutenzione.

I PAESI COINVOLTI NEL PROGRAMMA

Lo sviluppo del modello F-35 ha coinvolto 9 Paesi, tra cui l’Italia. Una simile partnership internazionale strategica ha permesso di minimizzare i costi di ricerca, unendo i ritrovati tecnologici di diversi Stati. Lockheed Martin, il costruttore, non nasconde l’ambizione del caccia F-35 di rappresentare il modello di cooperazione internazionale per la sicurezza del 21esimo secolo. In Italia, invece, l’acquisto di caccia F-35 è da anni oggetto di un acceso confronto politico.


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