Nuova svolta nel caso dei due Marò italiani arrestati in India a febbraio del 2012. Oggi inizia ad Amburgo l’arbitrato internazionale, avviato su richiesta dell’Italia, sulla vicenda che ha visto coinvolti i due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’omicidio di due pescatori del Kerala durante un’attività antipirateria a bordo della nave Enrica Lexie. Stamattina c’è stata la prima udienza del Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos). La discussione continuerà domani.
LE RICHIESTE DELL’ITALIA
Secondo quanto si legge sul Corriere della Sera, l’Italia chiede all’Itlos che Salvatore Girone possa rientrare in Italia, mentre Massimiliano Latorre – attualmente in convalescenza in Italia – possa restare durante il processo. Inoltre, è stata inoltrata una richiesta di sospensione delle sanzioni penali. La prossima tappa? Entro il 26 agosto si dovrà costituire la Corte arbitrale, che definirà le regole del processo e la sede.
L’IMPEGNO DI GENTILONI
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha seguito con attenzione l’udienza e ha ricordato su Twitter il primo appuntamento dell’arbitrato internazionale e l’impegno del governo: “Oggi la prima udienza al Tribunale internazionale di Amburgo. L’Italia è unita con i fucilieri Girone e Latorre”, si legge nel tweet.
TEAM LEGALE
Gentiloni ha scelto Sir Daniel Betlehem come capo del team legale internazionale. L’avvocato è stato direttore del Servizio affari giuridici del ministero degli Esteri britannico (2006-2011) e da molti anni è membro del Comitato consultivo del British Institute of International and Comparative Law. Ha partecipato a decine di procedimenti presso Corti arbitrali in contenziosi tra Stati. Con Betlehem ci sarà anche un team di professionisti formato oltre un anno fa, tra cui avvocati, professori di diritto internazionale, esperti della Farnesina e della Avvocatura dello Stato a tutela degli interessi della Repubblica italiana.
I GIUDICI
Per il caso dei Marò, è stato nominato agente del governo italiano presso la Corte arbitrale e presso il Tribunale Francesco Azzarello, ambasciatore d’Italia a L’Aia.
L’attuale presidente del tribunale è il russo Vladimir Golitsyn (nella foto) mentre nel collegio arbitrale c’è un giudice indiano, P. Chandrasekhara Rao, nominato dall’India come rappresentante nel caso.
