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Tutti i dettagli sull’Art Bonus

”Il 2016 sarà l’anno del boom”, ha annunciato il ministro alla Cultura Dario Franceschini al convegno “Chiamata alle arti! Mecenatismo ed imprese: un investimento strategico” che si è svolto il 2 febbraio scorso a Palazzo Venezia. L’iniziativa, promossa da Arcus, Federmanager, Vises Onlus e Polo museale Lazio, ha discusso i risultati dell’Art bonus, il credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. ”Da quando abbiamo stabilizzato l’Art Bonus hanno cominciato a muoversi anche le imprese, sia medie che grandi – ha affermato Franceschini – e questo è dovuto anche grazie all’interesse dei cittadini al tema”. Al convegno erano presenti Edith Gabrielli, direttore polo museale del Lazio, Ludovico Ortona, amministratore unico di Arcus, Giorgio Ambrogioni, presidente di Cida, Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, e Rita Santarelli, presidente di Vises Onlus.

Il 2015, anno “di prova” di Art Bonus, si è chiuso con 57 milioni di erogazioni liberali a 388 enti registrati da parte di oltre 1400 mecenati. Il primo mese del 2016 porta le erogazioni complessive ad oltre 62 milioni di euro, gli enti registrati a 450 ed i mecenati stanno per superare la soglia dei 2.000.

Si legge su il Sole 24 Ore: “Il tasso di crescita dell’art bonus ha ritmi elevati, se si tiene conto che a inizio dicembre i mecenati erano circa un migliaio, arrivati il 14 gennaio a 1.450 e saliti ai 2.009 registrati nelle ultime ore”. La maggioranza di fondi sono destinati alla Lombardia che, con oltre 22 milioni di euro, arrivano in larga parte per la Scala, seguita dal Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio.

(Foto:Sara Minelli/Imagoeconomica)



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