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Ecco il mini programma di Giuseppe Sala per Milano

È Beppe Sala il candidato del centrosinistra scelto dai milanesi. Con il 42 per cento dei voti (su 60.900 votanti in totale), Mister Expo è il primo eletto delle Primarie del Pd. Ha sbaragliato la concorrenza di Francesca Balzani (che si è fermata al 34 per cento), Pierfrancesco Majorino (23 per cento), Antonio Iannetta (0.7 per cento) e si è aggiudicato il primato. “Sono state belle primarie, fatte con la voglia di rimetterci insieme da domani. Cercherò di non deludere tutto questo entusiasmo” queste le prime parole di Sala poco dopo la vittoria. Ha aggiunto: “La politica deve saper dare delle risposte, dobbiamo lavorare da qui a giugno per costruire un impegno forte per la città”.

I COMMENTI DI RENZI E GUERINI

Uno dei primi a complimentarsi con Sala è stato il segretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini che su Twitter ha cinguettato: “A Milano la bellezza della democrazia. Congratulazioni e bravo Beppe Sala. Ora tutti insieme per vincere a giugno”. Il premier Matteo Renzi ha invece fatto un grosso in bocca al lupo a Sala con una telefonata poco prima che iniziasse lo sfoglio.

UNA CITTA’ NATA SULL’ACQUA

“Giusta, forte e bella. La Milano che vogliamo” è questo il motto di Noi, Milano, è questo il motto di Beppe Sala. Il baluardo del suo programma è la riapertura dei Navigli, lo ha promesso ai milanesi e poi ha ammesso: “È un sogno, lo so ci vorranno degli anni e bisognerà avere dei fondi”.

UNA CITTA’ MAESTRA DEL CAMBIAMENTO

È da Milano che deve partire lo slancio per il cambiamento attraverso la nascita di realtà produttive e culturali che possano essere un’attrattiva per l’intera città. “Come sta facendo la Fondazione Prada” ha specificato. Il compito dell’amministrazione comunale deve essere quindi il sostegno e l’orientamento dei privati, anche con iniziative partecipative. È così che si può “risolvere” il problema delle periferie.

LA CITTÀ DELLE OPPORTUNITÀ

Dopo il successo di Expo, Sala vuole rilanciare Milano partendo dal suo ascensore socialealdilà delle razze, delle religioni e degli orientamenti” ha detto. Al centro del suo programma ci sono le donne e i bambini “deve essere costruita a misura di bambini, perché questo è il migliore investimento per il futuro”. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei milanesi sostenendo e investendo in quegli spazi che sono sede di integrazione e partecipazione.

UNA CITTA’ GIUSTA, FORTE E BELLA

L’auspicio è quello di avere una giunta dalla mani pulite. Nel sociale, l’idea è quella di concepire un nuovo modo di housing, attraverso una gestione più giusta delle case popolari che dovrebbe concretizzarsi attraverso l’affitto calmierato, l’acquisto a riscatto, il mutuo agevolato.



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